Elsa su "Vero" nr 15 del 16/04/06

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simmax
00martedì 18 aprile 2006 06:31
Elsa su "Vero" nr 15 del 16/04/06


grazie alla segnalazione di tecnicorai, ecco l'intervista più scansione.


"Telegiornalista piu' amata ? faccio un'informazione semplice e vera"


Elsa Di Gati, insieme a Fabrizio Frizzi ogni mattina al timone di “Cominciamo Bene” : nella testa e nella pancia del cittadino per fare la tv di cui ha bisogno.

di Giuseppe Taccini

Tra le telegiornaliste è quella più cliccata sul web. Ma ciò non significa che Elsa Di Gati sia solo gambe e curve. Anzi. Una delle sue qualità maggiori è l’intelligenza, anche se lei stessa riconosce che il bell’aspetto ha la sua valenza. Di strada ne ha fatta la conduttrice di Rai Tre, arrivando a ricevere, per “Cominciamo bene”, (la trasmissione che ogni mattina guida brillantemente da quattro anni) il premio giornalistico ‘Santa Chiara d’Assisi”.

Il segreto del successo di “Cominciamo bene”?
La semplicità, il fatto che sia una trasmissione vera, non truccata. Ci mettiamo nella testa e nella pancia del cittadino, cerchiamo di capire quali sono le cose di cui ha voglia e bisogno e le mettiamo in pratica.

Che trasmissioni non ti piacciono ?
I reality-show! Non me ne piace quasi nessuno così come le trasmissioni dove si raccontano storie costruite a tavolino.

Quale tv saresti disposta a fare?
L’importante è che abbiano sempre un taglio giornalistico, che siano trasmissioni di informazione, attualità e approfondimento. Non farei mai il resto e forse non saprei nemmeno farlo.

Come vedi gli italiani dal tuo osservatorio privilegiato?
Un pregio che abbiamo è sicuramente un grande senso di solidarietà, di immedesimazione nei confronti del prossimo. Siamo molto più attenti ed anche pronti a darci una mano. Un vizio invece è che quando si parla di televisione gli italiani mentono e si vergognano di dire quello che guardano. Ufficialmente dichiarano di voler vedere la tv seria e poi danno più di un’occhiata alla tv spazzatura.

Hai sempre sognato di fare la giornalista?
Sì! Sin da piccola ammiravo papà (il giornalista Rai Angelo Di Gati, ndr) e cercavo di copiarlo.

Dagli inizi in radio ti sei poi appassionata al piccolo schermo...
La radio è stato il mio primo amore e non si scorda mai. Appena mi sveglio la accendo, rispetto alla tv ti dà più libertà perché sei tu a confrontarti con la parola e con chi ti ascolta. La televisione ha un po’ più di orpelli: bisogna pensare all’aspetto fisico, all’abbigliamento.

L’esperienza che ti ha arricchito?
Non c’è un programma preciso, semmai un elemento che accomuna un po’ tutte le cose che ho fatto e cioè l’incontro con le persone. Alcuni mi hanno segnato molto.

Per esempio?
Mi ricordo incontri che poi sono diventate presenze costanti nella mia vita, come quello con Lorenzo De Cicco, il bambino dodicenne gemello di un bimbo morto di leucemia, che venne da noi perché cercava fondi da reperire per comprare computer per bambini leucemici. Così come la storia di una signora che voleva l’anonimato perché da bambina era stata violentata dal papà.


Come mai non hai seguito la strada di doppiatrice che avevi intrapreso all’inizio della carriera?
In realtà, avevo iniziato tutto per gioco. Un amico che lavorava nel settore mi disse che avevo una bella voce e dovevo sfruttarla per lavorare come doppiatrice. Mi fece fare un provino dove io ero un serpente. Mi divertii moltissimo e guadagnavo anche bene.

Quindi?
Mi venne voglia allora di continuare, ma a quel punto mio padre mi pose di fronte a un aut aut: “O finisci gli studi e ti laurei o ti metti a lavorare. Ma io non sono d’accordo nello sprecare così i tuoi anni d’università”. Rimasi molto colpita da questa presa di posizione. E allora ho preferito prima laurearmi. E poi invece di fare doppiaggio ho scelto tutta un’altra strada.

Le chiavi del successo?
Di fondo, bisogna essere se stessi e poi serve anche avere dei bravi maestri, da cui si impara sempre tanto. Bisogna inoltre avere anche molto ritmo.

Conta più il cervello o le gambe?
Se devo dirti la verità, oggi forse contano di più le gambe. Mi piacerebbe che fosse più importante il cervello. Però non amo le donne, in special modo quelle carine, che dicono che la bellezza non conta.

In crisi davanti alla telecamera?
La prima volta che sono entrata in uno studio televisivo ho dato uno sguardo d’insieme, il giorno prima della messa in onda, e ho pensato che durante la trasmissione sarei svenuta. Ho contato le telecamere e ho detto a me stessa che non ce l’avrei fatta. Con me c’era Tony Garrani che mi disse una cosa molto carina: “Ricordati che chi viene dalla radio è come se avesse una seconda laurea”. Ho sperato che fosse la verità.

La prima messa in onda?
Quando è partita la sigla, avevo il battito cardiaco a mille. Nel momento in cui sono entrata dentro lo studio ho cercato di superare l’imbarazzo. Mano a mano che passavano le settimane, mi sentivo sempre di più a mio agio. Adesso non provo più le tensioni di un tempo.

Tv alla camomilla o urlata?
Detesto la tv urlata. Per questo dico viva Rai Tre.

Cosa ti colpisce in un uomo?
Senza dubbio l’ironia. Non per niente mio marito (Claudio Rizza, editorialista de “Il Messaggero “, ndr) è l’uomo più simpatico del mondo.

Come lo hai conosciuto?
Intervistavamo Franco Marini, che ci ha un po’ tenuti a battesimo, e scattato tra noi quasi un colpo di fulmine. Adesso sono otto anni che stiamo insieme.

Sei gelosa di carattere?
Sono sicula... sotto questo punto di vista!

Non so se ne sei a conoscenza, ma tra le telegiornaliste sei una tra le più cliccate su Internet.
Sembrerebbe così...

Che effetto ti fa? lì dà fastidio o lo apprezzi?
La notorietà fa solo piacere. Essere richiesti, soprattutto su un sito come quello delle telegiornaliste (www.tele-giornaliste.com, ndr), con tutti i ragazzi che parlano di te, mi diverte come una pazza. E quando posso, lo confesso, vado a dare una sbirciatina.


Cosa vorresti cambiare dite?
Caratterialmente, vorrei essere meno lunatica e meno sensibile. In tv un pizzico di cinismo serve. Ma non tutto si può avere dalla vita. Io comunque ci sto provando, nel senso che mi alleno ad essere un po’ più fredda. Fisicamente, invece, direi che lotto quotidianamente con l’anagrafe.Un po’ di tempo fa mi sarei poi cambiata il naso. Adesso lo accetto così com’è.

I tuoi hobby preferiti?
Al primo posto metto le favole. Mi piace leggerle, scriverle ed inventane. Un’altra passione è il calcio. A parte la Roma, di cui sono tifosa sfegatata, vedere le partite mi appassiona molto. Un altro hobby che ho ereditato da mio marito è la pesca di tonni.

Sei impegnata socialmente...
La beneficenza si fa, non si racconta. Ho accettato di incidere un disco con Franco Califano perché gli incassi sarebbero stati devoluti alla mia associazione. Ma non ho voluto fare neppure gli scatti con l’autore del disco. E questo perché non avrei gradito che la gente avesse potuto pensare che volevo riconoscimenti pubblici per aver fatto beneficenza.

Quante sigarette al giorno?
Ti dico un piccolo scoop: ho da poco tempo smesso di fumare. Avevo voglia di smettere ed un giorno mi sono detta che era un’offesa alla mia intelligenza. Ho guardato a quel punto il pacchetto e l’ho chiuso nel cassetto. È rimasto lì.

simmax
00martedì 18 aprile 2006 06:32
Elsa su "Vero" nr 15 del 16/04/06 : scansione pag 80


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Elsa su "Vero" nr 15 del 16/04/06 : scansione pag 81



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Elsa su "Vero" nr 15 del 16/04/06 : scansione pag 82



simmax
00martedì 18 aprile 2006 06:34
Elsa su "Vero" nr 15 del 16/04/06 : le foto



simmax
00martedì 18 aprile 2006 06:35
Elsa su "Vero" nr 15 del 16/04/06 : le foto


[Modificato da simmax 06/06/2007 6.06]

simmax
00martedì 18 aprile 2006 06:35
Elsa su "Vero" nr 15 del 16/04/06 : le foto


N.B. : purtroppo questa immagine presentava una piega dovuta a cattiva impaginazione della rivista,.. nonostante mi procuri come d'abitudine due copie di una stessa rivista per le scansioni, al fine di evitare problemi come questo,.. pure la seconda copia della rivista presentava analogo difetto di impaginazione.




simmax
00martedì 18 aprile 2006 06:36
Elsa su "Vero" nr 15 del 16/04/06 : le foto




...per Elsa [SM=x676697] ..

[Modificato da simmax 06/06/2007 6.07]

tecnicorai
00martedì 18 aprile 2006 08:30
quanta magnificenza e quanto splendore vero ?
simmax
00martedì 18 aprile 2006 09:07
Re:

Scritto da: tecnicorai 18/04/2006 8.30
quanta magnificenza e quanto splendore vero ?



eh già ! [SM=x676664] [SM=x676664]

certo che avrebbero potuto metterci anche delle foto più recenti.. [SM=x676664]

macallan
00venerdì 21 aprile 2006 10:11
Elsa è sempre bellissima, concordo [SM=x676664]
Le foto sono prese da altre interviste, le avevamo già viste.
hidalove
00venerdì 21 aprile 2006 13:26
Re: Elsa su "Vero" nr 15 del 16/04/06 : le foto

Scritto da: simmax 18/04/2006 6.36





...per Elsa [SM=x676697] ..




In questa foto è semplicemente fantastica! [SM=x676664]

[Modificato da hidalove 21/04/2006 13.27]

[Modificato da simmax 06/06/2007 6.07]

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