Terrorismo: 15 arresti nel Nord

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macallan
00martedì 13 febbraio 2007 10:09
Ipotizzati reati di associazione eversiva e banda armata

(ANSA) - ROMA, 12 FEB - Una quindicina di persone sono state arrestate nel corso di un'operazione antiterrorismo nel Nord Italia condotta dalla Polizia. Le ordinanze di custodia sono state richieste del pm milanese Ilda Boccassini nell'ambito di un'inchiesta su una formazione eversiva di stampo marxista-leninista. Le accuse riguardano reati di banda armata, associazione eversiva e altri, come la detenzione di armi. Oltre 500 uomini delle Questure di Milano, Padova e Torino, Trieste.

(virgilio.it)


macallan
00martedì 13 febbraio 2007 10:11
BR: i nomi dei 15 arrestati nel blitz di Milano
Milano, 12 feb. (Apcom) - I noni delle persone arrestate, Davide Bortolato, 36 anni, Amarilli Caprio, 26 anni, Alfredo Davanzo, 49 anni, Bruno Ghirardi,50 anni, Massimiliano Gaeta, 31 anni, Claudio Latino, 49 anni, Alfredo Mazzamauro, 21 anni, Valentino Rossin, 35 anni, Davide Rotondi, 45 anni, Federico salotto 22 anni, Andrea Scantamburlo, 42 anni, Vincenzo Sisi, 53 anni, Alessandro Toschi, 24 anni, Massimiliano Toschi 26 anni e Salvatore Scivoli, 54 anni. D'Avanzo era stato condannato a 10 anni per rapina, poi arrestato a Parigi e scarcerato dalla corte d'Appello. Ghirardi è un ex militante dei Colp che ha già scontato oltre vent'anni di carcere. Sisi è un delegato Cgil di una fabbrica dell'indotto Fiat nel torinese.

(virgilio.it)
macallan
00martedì 13 febbraio 2007 10:13
BR/ GIP: avevano esplosivi ed armi, si esercitavano a usarle
"Cambiavano luogo d'imbosco per mantenerne l'efficienza"

Milano, 12 feb. (Apcom) - "Il sodalizio criminoso ha la disponibilità di armi, esplosivi e munizionamento, tale fatto risulta provato senza ombra di dubbio dall'esercitazione a fuoco avvenuta il 19 novembre del 2006. Non solo. A quella 'esercitazione' ha 'preso parte' anche personale della Digos che ha potuto udire sia colpi singoli che brevi raffiche rinvenendo la mattina seguente numerosi bossoli". A pagina 147 dell'ordinanza di arresto che ha portato in carcere 15 presunti neobrigatisti il gip Guido Salvini spiega la concreta pericolosità del gruppo formato in gran parte da ex detenuti per fatti di lotta armata di cinque lustri fa, sindacalisti e militanti dei centri sociali antagonisti. I "promotori, costitutori, capi e organizzatori" dell'associazione per il gip sono Davide Bertolato, Claudio Latino, Vincenzo Sisi delegato Cgilm in una fabbrica meccanica dell'indotto Fiat e soprattutto Alfredo Davanzo, già condannato a 10 anni per rapina a mano armata, fermato a Parigi e poi rilasciato dalla Chambre d'accusation prima di rientrare clandestinamente in Italia il 12 novembre del 2006. Davanzo avrebbe operato come elemento di collegamento tra le varie cellule del "Partito Comunista Politico-Militare". Tra gli elementi di spicco c'è anche Bruno Ghirardi, già a lungo detenuto in passato per la sua attività dentro i Colp, Comunisti organizzati per la liberazione del proletariato, gruppo che operò negli anni '80 in Italia e anche in Francia grazie all'alleanza con Action Directe. "L'associazione dispone di armi efficienti, di munizionamento e di cognizioni tecniche all'uso delle stesse - scrive il gip Salvini - nonchè del necessario addestramento. Si evidenzia che era già stata programmata almeno una ulteriore sessione di esercitazioni a fuoco alla quale avrebbero dovuto partecipare altri quattro membri della associazione/banda, due di Milano e 2 di Padova". Dalle indagini sarebbe emerso un altro luogo di imbosco di armi e esplosivi dentro il parco dei fontanili di Rho. L'obiettivo era quello di mantenere il livello di efficienza delle armi, affermano gli investigatori. Nell'ordinanza si parla anche di quantitativi di sodio e di benzina sequestrati il 12 giugno 2005 su un furgone camper Claudio Latino e Bruno Ghirardi intercettati l'11 gennaio scorso parlano di organizzare un attentato al quotidiano "Libero". "Io pensavo che eventualmmente a Pasqua un giorno chiude la domenica non lavorano perchè il lunedì non esce il giornale - diceva Ghirardi - per cui là anche semplicemente con la benzina e l'acido si può fare qualcosa di interessante... magari con una trancia per tagliare la saracinesca e un trapano anche a mano per fare il buco nella vetrina". "Ma per buttarglielo dentro dici? - chiede Latino - Magari l'ideale sarebbe trovare qualche finestrella, solo buttarglielo dentro". Ghirardi: "Vediamo, perchè come struttura è strana, non ho mai visto una cosa così, ha una vetrina intorno". Latino: "Quella deve essere solo la redazione, secondo me la tipografia...". Il gip non ha dubbi sulla pericolosità del gruppo "che si desume non solo dai precedenti specifici di alcuni degli indagagti". Avverte il giudice: "Non hanno più in pogramma solo azioni di autofinanziamento ma azioni di 'propaganda armata' in danno di persone sedi istituzionali, sedi di testate giornalistiche e televisive, uffici e persone legate alle tematiche del lavoro". Per queste ragioni il giudice dispone l'arresto e il divieto di parlare con i difensori per 5 giorni fino al momento degli interrogatori di garanzia.

(virgilio.it)

macallan
00martedì 13 febbraio 2007 10:21
BR/ GIP: tra obiettivi una casa di Berlusconi e Mediaset
Sky Eni Breda e Libero. Arrestati sindacalisti ed ex detenuti

Milano, 12 feb. (Apcom) - Tra gli obiettivi delle nuove Brigate Rosse c'erano la casa di via Vincenzo Monti a Milano di Silvio Berlusconi, la sede di Mediaset, quella di Sky, l'Eni a San Donato Milanese, ex dirigenti della Breda, il giuslavorista Pietro Ichino. A dirlo in un'ordinanza di arresto che ha portato in carcere 15 persone tra sindacalisti, militanti dei centri sociali ed ex detenuti per fatti di lotta armata è il gip milanese Guido Salvini che accolto le richieste sottoposte alla sua attenzione dal pm Ilda Boccassini. Le accuse parlano di partecipazione ada associazione sovversiva con finalità terroristiche e banda armata che il giudice definisce "a tutti gli effetti e che sta coltivando dopo aver già tentato le prime azioni di autofinanziamento un'ampia gamma di obiettivi politici che dovrebbe favorire la propaganda e il reclutamento all'interno delle aree antagoniste più incerte". Gli obiettivi dell'organizzazione inizialmente denominata "Partito Comunista Politico-Militare" emergono nelle conversazioni intercettate dagli inquirenti. Questi obiettivi, spiega il gip erano state "già alcune volte oggetto di sopralluoghi ed embrionali inchieste". Il gip scrive di sedi legate al mercato del lavoro e ricorda il Punto Marco Biagi di via Savona a Milano intitolato al giuslavorista ucciso a Bologna, e il professor Pietro Ichino che fa lo stesso mestiere di Biagi. Nell'ordinanza poi si parla di "luoghi simbolici delle aree politiche moderate quali la villa della famiglia Berlusconi in via Vicenzo Monti e le sedi di Mediaset e dell'emittente Sky a Cologno Monzese". "In risposta alle politiche energetiche e in generale alle scelte politico-economiche in Medio-Oriente, la sede dell'Eni a San Donato e obiettivi israeliani da colpirsi con esplosivo fabbricato con prodotti di uso comune come i fertilizzanti" continua il gip. C'era però un obiettivo più vicino nel tempo che secondo gli inquirenti doveva essere la sede del quotidiano "Libero" in viale Majno, "già oggetto nel gennaio 2007 di due sopralluoghi ad opera di Claudio Latino e Bruno Ghirardi". Attenzione da parte dei presunti nuovi brigatisti per la palestra "Doria" di Pasquale Guaglianone, dal passato nell'estremismo neofascista. "D'altronde - fa osservare Salvini - l'unico obiettivo sicuramente già colpito dal gruppo in questa fase di crescita lenta ma metodica e sicura è la sede padovana di Forza Nuova oggetto di un attentato con materiale infiammabile il 22 novembre del 2006 al quale avrebbero partecipato Davide Bortolato, Massimiliano ed Alessandro Toschi". Per l'accusa ci sarebbe corripondenza tra alcuni obiettivi del gruppo e i contenuti degli articoli del mensile L'Aurora, l'organo di stampa intorno al quale stando alla ricostruzione degli inquirenti si stava ricompattando la frazione delle Brigate Rosse nota come "Seconda posizione". Al fine di acquisire consensi il gruppo dei presunti neo brigatisti avrebbe cercato di preparare un'azione contro gli ex dirigenti della Breda fabbrica dove negli anni erano morti diversi operai per contaminazioni da amianto. Il 7 aprile del 2006 ne parlano, intercettati, Latino e Ghirardi. "Una embionale attività di inchiesta" scrive il gip Guido Dalvini viene avviata nei confronti del dirigente della fabbrica Vito Schirone. Alla questione dell'amianto L'Aurora aveva dedicato un articolo nel numero 3. Secondo il capo di imputazione il gruppo aveva collegamenti anche all'estero, soprattutto in Svizzera ed era caratterizzato da una struttura compartimentata "avente un vertice in stato di clandestinità". I neo br avrebbero iniziato la loro attività tra il 2003 e il 2004 e sarebbero tuttora operanti. Gli indagati sono in tutto una settantina.

(virgilio.it)

si ricomincia, sempre che la lotta al terrorismo sia mai cessata.
In questo senso, siamo l' unico Paese europeo che non è riuscito,
per volontà politica secondo me, a chiudere la partita e a rendere
il terrorismo assolutamente incapace di riprendersi e tornare a colpire.
In bocca al lupo a magistratura e forze dell' ordine [SM=x676669]





sperminator
00martedì 13 febbraio 2007 10:47
molto rumore per nulla .. una volta tanto vi stupiro' ma fatemi fare l'antipolitico .. mi sembra una mossa che accontenta maggioranza e opposizione .. la maggioranzaperche' puo dire " vedete, li abbiamo arrestati, tranquilli cittadini che pensiamo a voi " e l' opposizione fa la vittima sacrificale e si produce nel pianto, tattica in cui e' bravissima .. qualche deviato rimasto col cervello agli anni ' 70 ci puo' stare, ma da qui a dire che esiste ancora il pericolo terrorismo mi pare eccessivo ..
macallan
00martedì 13 febbraio 2007 10:56
Re:

Scritto da: sperminator 13/02/2007 10.47
molto rumore per nulla .. una volta tanto vi stupiro' ma fatemi fare l'antipolitico .. mi sembra una mossa che accontenta maggioranza e opposizione .. la maggioranzaperche' puo dire " vedete, li abbiamo arrestati, tranquilli cittadini che pensiamo a voi " e l' opposizione fa la vittima sacrificale e si produce nel pianto, tattica in cui e' bravissima .. qualche deviato rimasto col cervello agli anni ' 70 ci puo' stare, ma da qui a dire che esiste ancora il pericolo terrorismo mi pare eccessivo ..


ci sono prove, registrazioni, è stato ritrovato l' arsenale,
o parte di esso, come minimo.
Alfredo D' Avanzo, arrestato in un paesino in Friuli, s' è dichiarato
subito prigioniero politico.
Qui da minimizzare non c' è nulla, nè tantomeno ci si deve limitare
a un discorso di opportunità politica.

[Modificato da macallan 13/02/2007 10.57]

sperminator
00martedì 13 febbraio 2007 11:35
Re: Re:

Scritto da: macallan 13/02/2007 10.56

ci sono prove, registrazioni, è stato ritrovato l' arsenale,
o parte di esso, come minimo.
Alfredo D' Avanzo, arrestato in un paesino in Friuli, s' è dichiarato
subito prigioniero politico.
Qui da minimizzare non c' è nulla, nè tantomeno ci si deve limitare
a un discorso di opportunità politica.

[Modificato da macallan 13/02/2007 10.57]







fidati .. per fortuna non siamo negli anni ' 70 .. trattasi di accordo trasversale per far contenta la massa [SM=x676669]
macallan
00martedì 13 febbraio 2007 13:19
Re: Re: Re:

Scritto da: sperminator 13/02/2007 11.35





fidati .. per fortuna non siamo negli anni ' 70 .. trattasi di accordo trasversale per far contenta la massa [SM=x676669]


resto della mia idea.
Nella testa di molti personaggi, gli anni '70 sono vivi e vegeti
e stanno lavorando, a mio parere, per farli tornare.
Fare proselitismo, come stavano facendo, in ambienti studenteschi
e della sinistra estrema, non è difficile.
Tra gli arrestati ci sono persone appena ventenni, chiaramente
"arruolate" da poco.
Questo "ricambio generazionale" è preoccupante e dovrebbe far pensare.
sperminator
00martedì 13 febbraio 2007 13:32
il mitomane c'e' sempre .. ma non c'e' il background intellettuale che c'era negli anni ' 70 .. [SM=x676669]
macallan
00martedì 13 febbraio 2007 14:12
Re:

Scritto da: sperminator 13/02/2007 13.32
il mitomane c'e' sempre .. ma non c'e' il background intellettuale che c'era negli anni ' 70 .. [SM=x676669]


se per te otto iscritti al sindacato sono mitomani...
con, al vertice (in clandestinità), alcuni esponenti delle vecchie BR,
in contatto con gli irriducibili in carcere...
Non si può minimizzare. E' stato fatto anche trent' anni fa, all' inizio.
Quanto agli "intellettuali", preferisco definirli cattivi maestri, come minimo.
Mandanti morali di delitti e omicidi efferati e sempre con motivazioni deliranti.
Ecco chi sono, a mio parere, gli "intellettuali" delle BR.
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