Re:
mac
L' altra tua grande passione è legata al mondo delle risorse energetiche.
Cosa pensi dell' attuale situazione e della politica di approvvigionamento e di produzione nel nostro paese?
Quale sarebbe, a tuo giudizio, la soluzione ottimale per superare la crisi energetica in cui ci troviamo?
Domanda difficile, su cui si interrogano i grandi scienziati e i governi di tutto il mondo: la risposta
è già ora la sfida del XXI secolo. Comunque è ormai assodato che l’unica strada per far fronte alla
crescita dei consumi energetici e contrastare i cambiamenti climatici è l’uscita da un economia basata,
come la nostra, sui combustibili fossili – petrolio, gas e carbone. L’Italia, che ha una dipendenza
energetica dell’80% e non ha l’opzione nucleare come altri paesi Ue, dovrebbe puntare sul potenziamento
delle fonti rinnovabili, sull’efficienza energetica e sulla mobilità sostenibile, soluzioni ancora costose
che dunque necessitano di incentivi, progressi nella ricerca e tecnologia, politiche adeguate
di pianificazione e sostegno. Altrimenti le fonti alternative rimarranno sempre poco convenienti e
continueranno ad incontrare ostacoli sul territorio.
Gli obbiettivi del Protocollo di Kyoto sono ancora lontani e la soluzione a breve termine più realizzabile
e produttiva è l’efficienza energetica nell’edilizia, per cui sono arrivati dal governo i primi segnali.
Sui trasporti – che assorbono il 40% dei nostri consumi energetici, c’è ancora molto da fare e la produzione
di biocarburanti –ora vedono nel boom – pone diverse problematiche. Le questioni energetiche sono complesse
e devono conciliare ambiente, industria, sviluppo, la loro soluzione richiederà ancora lunghe riflessioni e molti sforzi.
risposta molto articolata e interessante
Ho seguito ieri sera la tua trasmissione e l' argomento della
puntata era proprio sulla situazione energetica in Italia, alla
luce delle ultime aperture sul nucleare, da parte di alcuni partiti
politici.
Penso che al nucleare ci dovremo tornare, ma non è affatto una
cosa scontata e comunque ci vorranno diversi anni prima che i politici
decidano.
Mi ha colpito anche l' efficienza energetica tedesca, sopratutto per
quanto riguarda la quasi assenza di sprechi per il riscaldamento
delle abitazioni private. E' proprio una cultura diversa.
bella puntata Flavia, complimenti