[G]MERCEDES GP[/G]

Schumacher: "Impossibile sorpassare"



14 Marzo 2010

Sperava in qualcosa in più Michael Schumacher al suo ritorno in F1 dopo tre anni di assenza. Il tedesco non correva più un Gran Premio da quello del Brasile 2006. Tuttavia dopo essere riuscito a superare Webber alla prima curva, passando così da settimo a sesto, è arrivato in questa posizione dopo aver lottato con Button e Webber.

"Si può superare solo se qualche pilota davanti fa qualche errore. E' successo a Nico che ha sorpassato Hamilton per un suo errore, poi Lewis ha ripreso la sua posizione durante il pit stop", ha commentato Schumi alla BBC a fine gara.

Schumacher critica la decisione di non fare più il rifornimento ai box durante la gara: "Lo preferivo, così bisogna cambiare le strategie. Comunque è divertente soprattutto alla partenza. Adesso dobbiamo cercare di ridurre il gap con chi sta davanti".

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Schumacher: "Volevo prendere tutti a calci"



25 Marzo 2010

Il sette volte campione del mondo Michael Schumacher, appena sesto due settimane fa in Bahrain, ha ammesso che aveva immaginato un ritorno diverso alle corse. Re Schumi, infatti, aveva sognato di "prendere a calci nel sedere gli altri piloti per il suo ritorno", ma alla fine le cose sono praticamente andate al contrario.

"So che la gente si aspetta molto da me - ha detto il tedesco nel paddock di Melbourne dove domenica prossima si correrà il Gran Premio d'Australia - e ne sono orgoglioso, ma non sono un mago. Sono anche alle spalle del mio compagno di squadra, cosa che non è accaduto spesso nella mia carriera".

Schumacher si è detto però "soddisfatto di come stanno andando le cose. Sono qui per divertimento, ma non solo. Voglio vincere. E 'naturale. La gioia è grande quando c'è il successo". Gli obiettivi per questa stagione? "Voglio essere giudicato per i miei risultati. Non c'è bisogno di fissare dei paletti su quello che mi devo attendere".

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Ritorna l'effetto Schumacher



26 Marzo 2010

E' già una notizia che Michael Schumacher sia giunto davanti al suo compagno di squadra. Schumi sta ritrovando la forma ed è arrivato a quattro decimi di distacco dal miglior tempo di giornata, quello di Hamilton. Poi non ha potuto migliorarsi anche per la pioggia che si è scatenata sul circuito.

Il tedesco si è posizionato quarto dietro a Webber ma di sei posizioni davanti al compagno di squadra Nico Rosberg.

Schumacher tiene il basso profilo: "I tempi del venerdì non sono molto significativi, ognuno ha il suo programma da svolgere", ha detto il pilota della Mercedes che ha compiuto 35 giri.

"Però sono contento del risultato anche se non abbiamo potuto provare molto", ha ricordato Schumi.

"La mia prima sessione è stata un po' ad handicap per le bandiere rosse e poi abbiamo dovuto fronteggiare la pioggia nella seconda sessione. Tuttavia siamo riusciti ad imparare molte cose e a migliorare il set up. Alla fine delle prove possiamo dire di essere competitivi, per cui sono fiducioso per il resto del weekend".

"La prima sessione è stata buona e abbiamo imparato molto", ha commentato il compagno di squadra Rosberg. "Nel pomeriggio è stato invece più frustrante per l'interruzione causata dalla pioggia, ma siamo stati ancora abili a capire il comportamento di un buon numero di gomme che ci aiuterà per le qualifiche di domani. Ci sono ancora alcune cose da valutare per migliorare, per cui avremo molto lavoro lungo la notte".

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Schumi attacca la Ferrari
"Alonso mi ha ostacolato"

Schumacher si scaglia contro Alonso. Epa

Alla fine delle qualifiche del GP d'Australia il tedesco si fionda sullo spagnolo, colpevole di averlo rallentato nel giro buono. "Gli ho chiesto se dai box non lo avessero avvertito del mio arrivo", ha detto l'ex ferrarista. Ma dalla direzione di gara non è arrivato alcun provvedimento

MELBOURNE (Australia), 27 marzo 2010 - Parco chiuso alla fine delle qualifiche del GP d’Australia: Michael Schumacher esce dalla sua monoposto e si fionda su Fernando Alonso, ancora nell'abitacolo con il casco in testa. Gli rivolge il tipico gesto dal significato inequivocabile: “Che cosa combini?”. Poi si fermano a parlare. La prima scintilla tra l’ex campionissimo ferrarista e il suo vecchio team si è dunque ufficialmente accesa. Il motivo del fastidio di Schumi? A suo dire Fernando lo ha ostacolato nel giro buono in qualifica. I commissari hanno però rivisto l’episodio e hanno totalmente scagionato Alonso. Resta quindi solo la rabbia del tedesco che non ha mancato di mostrare bene la sua disapprovazione ad Alonso.

ERA NELL'ARIA — Schumi poi ai giornalisti ha spiegato l’accaduto: “Gli ho chiesto se non lo avessero avvertito via radio dai box che stavo arrivando. Nella riunione di ieri con i piloti si era detto che in questo caso i team avrebbero dovuto avvertire i piloti”. Michael è andato a protestare dal delegato tecnico Charlie Whiting per capire il criterio del regolamento e segnalare che anche nella Q2 era stato ostacolato, stavolta da Lewis Hamilton. Ma dalla direzione gara non è arrivato alcun provvedimento contro Lewis e Fernando. Insomma, dopo il passaggio alla Mercedes e gli spot con vettura rossa di Stoccarda, dopo le dichiarazioni del presidente Montezemolo che definì “brutto” l’effetto provato nel vedere Michael con la tuta argentata, il primo “contatto” affatto amichevole tra il sette volte iridato e il Cavallino è arrivato. Era nell’aria, attenzione alle prossime puntate.

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La mente non può che andare a quando, a Spa, Schumi andò con fare minaccioso al box McLaren per affrontare Coulthard

C'è poco da ridere per Rosberg

27 Marzo 2010

Ai box delle frecce d'argento non ride nemmeno Rosberg. Il pilota di Wiesbaden non si accontenta di partire, per la seconda volta in 2 gare, davanti all'ingombrante compagno di squadra Michael Schumacher.

"Le qualifiche sono state deludenti - ha detto il figlio d'arte del grande Keke -. Grazie al lavoro degli ingegneri abbiamo fatto progressi nelle prove libere, ma poi non siamo andati bene quando contava davvero. Io ho commesso un paio d'errori nel mio giro veloce e ho perso 3-4 decimi".

La sensazione è che si potesse ottenere di più: "È sempre frustrante quando non si riesce a sfruttare completamente il potenziale della monoposto. Alla fine, il sesto posto è comunque un buon punto di partenza. E comunque, domani può succedere di tutto", ha aggiunto Rosberg.

C'è delusione anche nelle parole del team principal Ross Brawn. "Non dovevamo per forza competere con i primi 3, ma pensavo che avremmo fatto un pò meglio di così e che avremmo lottato per il quarto e il quinto posto. Non siamo riusciti a effettuare giri puliti, i dettagli non sono andati a posto", ha commentato riassumendo le prove ufficiali. "La monoposto è valida, quindi siamo un pò delusi. Sappiamo però cosa dobbiamo fare, dobbiamo aumentare il ritmo per lottare con chi è al top. Questo è il nostro obiettivo".

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Schumi: "E' andata come pensavo"

28 Marzo 2010

Michael Schumacher deve accontentarsi delle briciole. Almeno per ora. Il 41enne della Mercedes ha chiuso al decimo posto il Gp d'Australia. Per evitare di restare a mani vuote, si è dovuto impegnare fino alla fine per superare la Toro Rosso del 21enne spagnolo Jaime Alguersuari.

"Avrei potuto disputare una buona gara - ha commentato il sette volte campione del mondo - ma purtroppo sono stato colpito subito dopo la partenza".

La sua freccia d'argento è stata coinvolta nell'incidente avvenuto tra la McLaren-Mercedes di Jenson Button e la Ferrari di Fernando Alonso. Schumi, toccato duro dalla rossa, è dovuto rientrare ai box per sostituire il muso. "Ovviamente, quell'incidente ha deciso il mio Gp. Sono cose che capitano, in questi casi bisogna solo dire 'le corse sono così".

Il pomeriggio sull'asfalto di Albert Park si è trasformato in una lunga rincorsa. "Nel resto della gara sono dovuto ripartire dall'ultima posizione. Devo dire che, nonostante tutto, mi sono divertito. Il nostro ritmo oggi faceva ben sperare e, per una parte del Gp, siamo andati anche più veloci del gruppo di testa", ha detto analizzando le note positive della prestazione.

"È stato bello conquistare un punto. Possiamo affrontare fiduciosi la prossima gara, un'altra sfida", ha detto proiettandosi al Gp di Malesia.

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Nico Rosberg (Mercedes) precede Janson Button (McLaren-Mercedes) durante una fase della gara).
(Reuters)


Schumacher ed Hamilton escono di pista.
(Reuters)

Brawn: "Al momento la Mercedes non è abbastanza veloce"

10 Aprile 2010

Ross Brawn, Team Principal della Mercedes GP, è soddisfatto delle prestazioni offerte dalla vettura costruita a Brackley, nonostante un inizio non vincente nella stagione in cui la squadrà dovrà difendere il titolo. Ex Brawn GP, il team è campione in carica ma si trova attualmente al quarto posto nel campionato costruttori.

La Mercedes resta saldamente tra le prime quattro, ma è consapevole che bisognerà fare un gran lavoro per essere all'altezza delle altre, come Ferrari, McLaren e Red Bull.

"Sarebbe particolarmente buono per Michael (Schumacher) poter disputare una gara pulita e mostrare così i progressi fatti dall'inizio della stagione" ha detto Brawn, che è particolarmente soddisfatto del podio di Nico Rosberg in Malesia.

"Sul piano operativo, la squadra si è mossa bene nel corso delle tre gare e ha fatto un buon lavoro con Nico in Malesia facendo registrare uno dei più veloci pit-stop della stagione. La nostra vettura è affidabile, fatta eccezione per il problema al dado della ruota (di Schumacher) in Malaysia, e sono molto soddisfatto delle prestazioni dei nostri piloti".

"Abbiamo realizzato una serie ragionevole di buoni risultati che sono in linea con le capacità attuali della vettura, ma dobbiamo essere realistici e riconoscere che non siamo ancora abbastanza veloci per competere per le prime file. Non si tratta ovviamente di una situazione che ci soddisfa e stiamo lavorando il più possibile per colmare il divario".

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Haug nega che Schumi possa ritirarsi in anticipo



11 Aprile 2010

Non è andato come previsto il ritorno di Schumi in F1, dove il tedesco sette volte campione del mondo sta faticando più del dovuto a tornare davanti a tutti. Non solo, ma finora il suo giovane compagno di squadra, Nico Rosberg, gli è sempre stato davanti. Uno smacco per chi era abituato a "distruggere" ogni pilota al suo fianco nella stessa scuderia.

Di qui sono nate già alcune indiscrezioni sul futuro di Schumacher, addirittura in Inghilterra, patria delle scommesse, si sta già puntando quando si ritirerà. Ma a spegnere queste indiscrezioni ci ha pensato Norbert Haug, colui che in pratica ha fatto di tutto per farlo rientrare in F1. Il quale ha detto che non c'è nulla di vero sul possibile addio anticipato alle corse prima dei tre anni di contratto.

"Michael è molto motivato ed è rientrato per restare ancora parecchi anni in F1. Tornerà a vincere quando la macchina sarà in grado di permetterglielo. Non è colpa sua se finora non ha ottenuto i risultati sperati".

Tra l'altro si dice pure che negli ambienti della sede Mercedes l'operazione non sia piaciuta, soprattutto ai sindacati, per l'esoso costo dell'operazione. Se poi non ha il giusto ritorno Norbert Haug rischia davvero il flop.

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Schumacher crede nel titolo



15 Aprile 2010

È un Michael Schumacher decisamente ottimista quello che parla a tre giorni dal Gp della Cina, quarta prova della stagione 2010: "Sono ancora in corsa per il titolo mondiale", ha detto il tedesco.

La sua Mercedes finora non ha fatto grandi cose, ma l'ex ferrarista è convinto che a breve si verificheranno importanti progressi, e per questo non perde le speranze di tornare competitivo ai massimi livelli. "Non c'è ragione di pensare - ha spiegato Schumi - che questa stagione sia già finita, per me e per il mio compagno di team Nico Rosberg".

"Davanti a noi - ha aggiunto il sette volte campione del mondo - c'è una stagione ancora molto lunga, e sappiamo quanto sia importante sviluppare le nostre potenzialità. Noi pensiamo di poterlo fare al meglio, e in tempi brevi. Il mio 2010? So esattamente cosa ho fatto finora, e come stanno andando le cose: per questo non ho motivo di sentirmi deluso. Sono anzi felice, a prescindere da ciò che pensa la gente".

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Rosberg polemico? Non per la Mercedes



04 luglio 2010

Nico Rosberg si sarebbe lasciato andare alla frustrazione riguardo alla sua macchina di questa stagione, giudicata, secondo i media tedeschi: "Un disastro".

Un portavoce della Mercedes ha voluto prontamente smentire le dichiarazioni attribuite al loro pilota dai media di casa, secondo i quali Rosberg avrebbe rincarato la dose dicendosi arrabbiato per i passi indietro che aveva fatto la sua monoposto dopo i nuovi aggiornamenti sulla W01.

Sempre il portavoce del team tedesco ha aggiunto che Rosberg è stato invece deluso dai giornalisti tedeschi per essere stato frainteso, in quanto il pilota “nutre solo ammirazione per la Mercedes e Ross Brawn”.

Rosberg, che è settimo nel mondiale piloti, è invece molto soddisfatto di essere alla Mercedes. Parole che più di tutto cercano di non far naufragare la situazione, perchè è evidente che la sorella della Brawn Gp è una lontana parente della macchina vincente dell'anno scorso e che Schumacher non è lui ad essere in crisi, ma la sua macchina. Come dire che Button ha fatto la scelta giusta ad andarsene.

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Schumacher: "Singapore un'esperienza eccitante"

20 settembre 2010

Per la prima volta nella sua lunga carriera in F1 Michael Schumacher affronterà una gara in notturna. Infatti quando si cominciò con Singapore il tedesco si era ritirato dalla F1. Ora proverà questa nuova ebbrezza.

La stagione di Schumi fin qui non è stata all'altezza del suo nome e del suo palmares, avendo incamerato solo 46 punti e non essendo riuscito ad entrare nella Q3 sei volte nelle ultime sette gare.

Il principale obiettivo per domenica è quello di entrare appunto nella top ten in griglia e di fare del suo meglio per allontare anche le voci di crisi della Mercedes per causa sua.

"Mi è sempre piaciuto conoscere nuovi circuiti, in fondo ho sempre imparato velocemente i nuovi tracciati. In più per me è la prima volta che corro di notte. Inoltre Singapore è un circuito cittadino per cui ci sono almeno tre ingredienti eccitanti per il sottoscritto", ha commentato il sette volte campione del mondo.

"A livello di squadra vogliamo fare del nostro meglio e cercheremo di ottenere un risultato importante", ha concluso l'ex ferrarista.

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Rosberg: "Suzuka è uno dei circuiti migliori"

2 ottobre 2010

In Giappone, Nico Rosberg va alla ricerca di punti per la quarta gara di fila e la 14° in quest astagione. Rosberg è un grande fan di Suzuka e il circuito è uno dei suoi preferiti nel calendario di F1.

"Suzuka è un grande circuito e personalmente penso che sia uno dei migliori in calendario, insieme a Spa," ha detto l'uomo Mercedes GP, che finora ha totalizzato 122 punti quest'anno.

"E' tecnicamente impegnativo, molto veloce ed è un circuito per piloti veri, che esige il meglio dal pilota e dalla macchina. Il primo settore è sicuramente quello clou del giro ed è parte di ciò che rende l'intero layout così esigente".

"Ho ottenuto una serie di risultati dignitosi, considerando la nostra performance, con un sesto posto e due quinti posti e a Suzuka spero di continuare così".

Il Team Principal Mercedes, Ross Brawn, concorda sul fatto che la pista 5,807 chilometri sia speciale: "Suzuka ha ospitato alcune grandi gare nel corso degli anni ed è uno di quei circuiti considerati una vera e propria classica da parte di piloti e tifosi", ha continuato "I lavori di miglioramento del circuito e del paddock ci hanno impressionanto e lo scorso anno gli organizzatori hanno messo su un grande spettacolo".

"Le ultime tre gare sono state particolarmente buone per noi, per quanto riguarda il nostro lavoro in pista, e ora puntiamo ad andare avanti così".

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Intervista a Nico Rosberg

16 marzo 2011

Nico Rosberg sarà al via del suo sesto mondiale in F1, alla seconda stagione con Ross Brawn alla Mercedes GP. Con la gara di apertura a Melbourne che si avvicina, il tedesco traccia le sue sensazioni in vista della nuova stagione.

Hai detto che l'ultimo aggiornamento della W02 MGP ha permesso un guadagno di prestazioni impressionanti. Come senti la tua vettura rispetto ai primi test invernali?

Abbiamo fatto buoni progressi nel corso dei quattro test. E' forse stato un inverno più difficile di quanto ci aspettavamo, ma tutti hanno lavorato veramente sodo e spinto avanti con i nuovi aggiornamenti in modo da avere l'auto che vogliamo per l'inizio della stagione.

Non abbiamo ancora la macchina più veloce, ma stiamo andando nella giusta direzione. Il trattamento è migliore, la macchina ha più aderenza ed è generalmente più divertente da guidare.

E' questa l'auto che può portarti alla tua prima vittoria?

Spero di sì! Stiamo certamente molto meglio rispetto ad un anno fa, quest'anno il nostro obiettivo principale è quello di migliorare le nostre prestazioni rispetto alla scorsa stagione. Abbiamo una buona piattaforma per farlo.

E' stato impegnativo imparare i nuovi sistemi sulla vettura?

Comprendiamo meglio le gomme Pirelli e ora stiamo andando sulla distanza di gara e con cicli più brevi di qualificazione. Ho avuto anche l'opportunità di provarle sul bagnato nell'ultimo giorno a Barcellona. Per il KERS ci vuole un po' per abituarsi: si trattava di un sistema completamente nuovo per la squadra, e anche per me come pilota.

La cosa più difficile da un punto di vista della guida è in fase di frenata, perché la quantità di energia raccolta può veramente compromettere l'equilibrio della vettura. L'ala posteriore regolabile è in realtà abbastanza semplice da utilizzare e dovrebbe portare un interesse in più durante le gare.

Il pilota può avere un ruolo più strategico quest'anno?

Sì, sicuramente. La strategia sarà molto interessante quest'anno, grazie proprio alle Pirelli, avremo qualche gara molto emozionante, quindi sono davvero impaziente di vedere come va a finire. Come pilota hai sempre voglia di essere maggiormente coinvolto nella corsa, così che dovrebbe essere una buona cosa.

Quale sarà la più grande sorpresa per i fan alla prima gara a Melbourne?

E' sempre difficile prevedere chi è in alto dai tempi dei test, ma penso che ci sarà una vera e propria battaglia a Melbourne. La strategia di gara sarà affascinante e il numero dei pit-stop dovrebbe rendere davvero emozionante la gara per i tifosi.

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Intervista a Michael Schumacher

16 marzo 2011

Michael Schumacher sta per imbarcarsi nel suo secondo anno di Formula 1 dopo il suo ritorno con la Mercedes GP nella scorsa stagione, con il 42enne ex campione del mondo ben intenzionato a migliorare il suo nono posto finale del campionato 2010. Con la prima gara in Australia alle porte, la mente di Schumacher va verso podi e qualche vittoria.

Qual è il tuo verdetto sul programma invernale dei vostri test?

La mia sensazione è buona. Il team ha lavorato duramente durante l'inverno per plasmare la nostra vettura in tutte le aree che erano state da noi identificate come passibili di miglioramenti. I dati che ho visto durante l'inverno sono stati molto incoraggianti, ma poi sappiamo tutti che la realtà dei dati e la pista possono essere molto diversi.

Come pilota ho ovviamente la speranza di un buon passo in avanti e credo che questo sia stato realizzato. Sono fiducioso che si possa competere per il podio e spero che possiamo lottare per la vittoria in alcune delle gare. Direi però che la verità la sapremo solo quando la stagione prenderà il via, così non vedo l'ora di andare a Melbourne per vedere finalmente quello che è la realtà.

L'andamento durante la stagione invernale è stato positivo dopo un inizio difficile e l'arrivo di un buon aggiornamento a Barcellona. Potete continuare allo stesso modo?

Beh, posso provarci sicuramente. Come ho detto, è difficile da prevedere, ma io sono felice con tutto il lavoro che abbiamo condotto finora.

Questo è il secondo anno dal tuo ritorno, come ti senti rispetto all'anno scorso?

Mi sento molto diverso. Lo scorso anno tutto era nuovo nuovo, la situazione dei test, la vettura, il team, le strutture. E' stato molto eccitante, ma dovevo trovare ancora il giusto senso delle cose. Ora, un anno dopo, so molto bene quali sono le aree di lavoro che devo seguire.

C'è molta più familiarità con il team e abbiamo un grande gruppo di persone molto competenti e dedicate. Mi piace quello che faccio, mi piace lavorare con Mercedes e non ho mai rimpianto la mia decisione di tornare. Questo è quello che volevo!

Hai completato migliaia di chilometri con i nuovi sistemi come il KERS e l'RFA sulla vettura. Quale sarà l'impatto sulla corsa?

Da quello che ho visto finora, questi sistemi possono avere un impatto non solo nella misura in cui si preme un pulsante per superare più facilmente. Occorre essere nella giusta posizione e bisogna cogliere il momento giusto per trovare un vantaggio dalla nuove possibilità. Solo durante le gare saremo in grado di comprendere pienamente se lavorano per essere compresi e daranno soddisfazione.

Quanto hai dovuto cambiare per adattarti alle gomme Pirelli, e quale sarà la chiave per ottenere il massimo da loro in condizioni di gara?

Le gomme sono le stesse per tutti, e sono sicuro che saremo tutti d'accordo con loro. Naturalmente i piloti di F1 sono molto sensibili e sentono le differenze, ma questo è ciò che è eccitante: il cambiamento e ci siamo adeguati per affrontarle. La chiave, a mio avviso, è trovare la giusta strategia per far lavorare le gomme al massimo.

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Schumacher: “Onorerò anche l’ultimo anno di contratto con la Mercedes”

Pubblicato il 7 luglio 2011 da F1GrandPrix


Michael Schumacher ha ribadito che senza dubbio onorerà il suo terzo anno di contratto con la Mercedes GP, nonostante le recenti voci di un suo nuovo ritiro a fine stagione.

Il team principal della Stella, Ross Brawn, ha dichiarato al GP Europa che la decisione per il 2012 spetta a Schumacher. Il tedesco, secondo indiscrezioni, avrebbe una clausola che gli permetterebbe di rinunciare al suo ultimo anno di contratto.

Ma nel giovedì del GP Gran Bretagna, Schumacher ha dichiarato che è fuori discussione un suo nuovo ritiro prima della scadenza del contratto.

“Ho sempre avuto l’opzione di ritirarmi ogni volta che avrei voluto,” ha spiegato. “Ma punto ad un obiettivo in un tempo prefissato. Ho sempre detto che si tratta di un programma di tre anni, ed è ancora così”.

Schumacher ha dichiarato di essere cosciente di non aver ancora raggiunto l’apice del suo potenziale dopo il suo rientro in F1: “Mi sento bene, ma si puo’ sempre migliorare. In tutti i miei 16 anni di F1 mi sono sempre sentito in costante via di sviluppo, forse a ritmi minori rispetto agli anni precedenti. Ed è così anche ora. Ci ho messo un po’ a tornare ai vecchi ritmi di lavoro e immagino sia molto piu’ semplice per me ora, ma so che sto ancora imparando il metodo di lavoro del team e come adattare la vettura la vettura al mio stile di guida. E’ uno sviluppo costante e di sicuro non sono ancora al 100%, sebbene si possa dire di non essere mai al 100%”.

Schumacher ha ribadito di non essere troppo preoccupato dal fatto di non aver ottenuto finora risultati all’altezza dei tempi migliori: “Si giudica sempre la situazione nei limiti della vettura che si ha tra le mani” ha dichiarato. “E’ sempre stato così in passato ed è così ora, si prova a massimizzare quanto si ha disposizione. Se ci si riesce si è soddisfatti con sè stessi, altrimenti no. Continui a lavorare, sai che solo attraverso il lavoro e lo sviluppo costante potrai tornare al vertice come mi è già accaduto in passato. Non c’è alcuna magia per arrivare davanti. E’ solo questione di tempo, progressi costanti, restare motivati e lavorare duramente”.