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Apriti Sesamo! è l'unica opera di Bonvi espressamente dedicata ai ragazzi ed è stata disegnata nel 1994 mentre i suoi figli scorrazzavano in studio. Sono tavole destinate ad accompagnare - e commentare - la più celebre storia delle Mille e una notte: Alì Babà e i Quaranta Ladroni. Il testo è opera di
Enrico Brizzi, che ha lavorato direttamente sulle tavole originali seguendo le indicazioni e gli appunti inediti dell'archivio di Bonvi.
Di Bonvi, al secolo Franco Bonvicini (1941-1995), migliaia di appassionati conoscono vita, opere e numerosi miracoli. Fra le sue molteplici creazioni citiamo qui le Sturmtruppen, Nick Carter (con Guido De Maria), Cattivik, Marzolino Tarantola, Blob e Cronache del dopobomba, ormai pietre miliari del fumetto europeo.
Intervista a Enrico Brizzi.
Cosa ti lega a Bonvi, quando hai incontrato per la prima volta i suoi fumetti?
Ho conosciuto l’opera di Bonvi attraverso la televisione, con Supergulp, e solo dopo ho scoperto albi e giornaletti dei suoi personaggi. Era un grande irregolare la cui ombra sorridente regnava sulla città della mia infanzia: «Vuoi fare i fumetti di lavoro?» ti mettevano in guardia gli adulti. «Guarda, cinno, che quello è un lavoro da fame. Di Bonvi ce n'è uno, e gli altri lavorano nei sottoscala».
Partendo da un'opera tra le più note, le Mille e una notte, e dai disegni lasciati da Bonvi, come hai creato il testo di accompagnamento?
Per prima cosa ho riletto la favola, poi ho consultato un amico esperto in letteratura araba e persiana per alcuni doverosi chiarimenti, infine mi sono chiuso in studio con un posacenere grande e una bottiglia di rum cubano. Tanto per creare una corrente d’energia fra il qui-e-ora e il momento in cui Bonvi disegnava le tavole.
Quali sono le libertà maggiori rispetto alla favola ed agli appunti che ti sei concesso?
La decisione di attribuire alla famiglia di topi che contrappunta le tavole la funzione che aveva il coro nella tragedia greca è stata la principale innovazione strutturale, poi il testo che accompagna ciascuna tavola ha una storia a sé.
Quale aspetto della visione personale di Bonvi rispetto alla storia di Alì Babà ti ha sorpreso maggiormente?
Senz’altro mi ha sorpreso la capacità di far ridere a partire da una vicenda cupa, tragica come quasi tutte le favole e i miti fondativi. E anche - ma questo non stupisce i conoscitori di Bonvi - la stratificazione dell’umorismo, capace di far sorridere i bambini come gli adulti in grado di capire citazioni e riferimenti.
Nel proseguo della collana su Bonvi, avrai ancora qualche ruolo particolare?
Skusate, fieri alleaten, ma queste sono notizien riserfaten.
Intervista all'editore.
Pendragon e Chiaroscuro sono intenzionati finalmente a dare il giusto riconoscimento all'opera di Bonvi, uno dei maestri del fumetto italiano, che pure non era mai stato ristampato integralmente come merita. Quale sarà il piano dell'opera?
L'opera di Bonvi è pubblicata da Pendragon in coedizione con Chiaroscuro, l'agenzia che detiene tutti i diritti di Bonvi e che è diretta da Arturo Bertusi che con Bonvi ha lavorato. Il piano dell'opera non è ancora definito ma sappiamo di sicuro che per l'autunno daremo alle stampe una albo di Sturmtruppen contenente solo storie lunghe.
La prima uscita è affidata ad un titolo praticamente inedito, arricchito dai testi di Enrico Brizzi: come è nata l'idea per questo volume?
E' nata dalla volontà di far dialogare un autore ormai "classico" con un altro, giovane, di tutt'altra generazione, che anzi con le sue storie è nato e cresciuto, come il giovane Brizzi. Per far risaltare ancora di più, se vogliamo, l'attualità e la modernità che contrassegnano tutta l'opera di Bonvi.
[Modificato da lazy line painter 26/09/2005 8.39]
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" It might have been the music from next door
Reminded me I should have missed you more
A song Ive heard a hundred times before"
The Music Next Door - The Lucksmiths