debutto tra le polemiche, ma incasso è da record
New York, 21 mag. (Apcom) - Non ha ottenuto la 'benedizione' del Vaticano, la versione cinematografica del "Codice Da Vinci, ma il thriller religioso si è preso - con gli interessi - quella del botteghino. Il film, tratto dal controverso bestseller di Dan Brown e diretto da Ron Howard ("A Beautiful Mind") ha incassato 77 milioni di dollari nel fine settimana inaugurale, negli Stati Uniti e in Canada. Non è un record in termini assoluti ma il film ha battuto di quasi 10 milioni di dollari le previsioni della vigilia della Sony Pictures, la major hollywoodiana che lo ha prodotto.
Nel mondo la pellicola, interpretata da Tom Hanks e Audrey Tatou ("Amelie") ha ottenuto 224 milioni di dollari d'incasso facendo segnare il secondo miglior risultato di sempre dopo quello dell'ultimo capitolo della saga "Guerre Stellari" che l'anno scorso fruttò 253 milioni di dollari. Sul risultato del "Codice Da Vinci" hanno inciso i record di incassi in Italia e in Spagna.
Negli Stati Uniti il film è il miglior risultato mai ottenuto dal regista e anche dalla suo protagonista Tom Hanks. Lontanissimo al secondo posto il film d'animazione "Over the Hedge" con 37,2 milioni di dollari. Terzo "Mission: Impossible III" che cede la vetta dopo due settimane e oltre 100 milioni di dollari complessivi d'incasso.
Il debutto del Codice Da Vinci è stato accompagnato dalle critiche di numerosi gruppi religiosi che chiedevano la messa al bando della pellicola a causa del tema trattato: una interpretazione controversa e da alcuni giudicata sovversiva e blasfema della vita di Gesù Cristo. La pubblicità negativa, unita a una campagna pubblicitaria particolarmente riuscita, ha finito per alimentare la curiosità sul film anziché scoraggiare gli spettatori.
(virgilio.it)
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[Modificato da macallan 22/05/2006 10.42]