26/09/2006
Massimo Moratti non ci sta e risponde ai giornalisti sul caso delle intercettazioni e sul presunto pedinamento dell'arbitro De Santis. "Non sono per niente preoccupato - ha detto il patron dell'Inter -
confermo il fatto che mai nessun mandato è stato dato per seguire qualcuno. Il signor De Santis non merita nemmeno una risposta...". Ironico invece il commento di
Roberto Mancini: "Non so se Moratti abbia fatto pedinare De Santis. Ma nel caso in cui l'avesse fatto pedinare avrebbe forse avuto ragione, visto che De Santis si è preso quattro anni di squalifica" ha detto l'allenatore dei nerazzurri. Anche
Francesco Saverio Borrelli ha voluto smentire le voci di una possibile frode sportiova da parte dell'Inter. "Io non ho mai parlato di frode sportiva, semmai di articolo 1 (lealtà sportiva n.d.r), non dell'articolo 6", ha voluto precisare così l'ex magistrato che nel pomeriggio scioglierà le sue riserve sulla permanenza alla guida dell'Ufficio Indagini della Figc che ormai pare scontato. Tornando al discorso delle intercettazioni, per fare un po' di chiarezza, va detto che
non esistono norme federali che vietino alle società di pedinare tesserati o arbitri ma si presenta come situazione critica nei confronti dell'art.1 del Codice sportivo.
(virgilio.it)
bene, sono daccordo col Mancio
Lo scandalo in tutto questo, cosa che il solo Paolo Di Canio ha detto
domenica sera a Controcampo, è che Moggi, De Santis e via via tutti
gli altri, sono andati o andranno in TV non per scusarsi di quello
che hanno fatto, ma per attaccare persone la cui onestà ed estraneità
ai fatti è provata. Quante sciocchezze sento dire.
De Santis è in evidente difficoltà, morale e materiale, e cerca di trascinare
con sè quanta più gente può.
Lo schifo non è il suo, ma il mio e quello di ognuno di noi nell' averlo visto
arbitrare in tutti questi anni e nel vederlo adesso piangere in TV, come se
fosse vittima di un sistema, quando invece ne è stato uno dei principali
artefici