Vorrei inaugurare questa sezione facendo omaggio al mio autore preferito:
John Ronald Reuel Tolkien (1892 - 1973)
Massimo studioso di letteratura medioevale ingelse, studiò all'Exetere College di Oxford. Insegnò lingua e letteratura anglosassone a Oxford dal 1925 al 1945, e poi lingua e lettaratura inglese fino al ritiro dell'attività didattica.
Tra le sue opere, in Italia tutte pubblicate dalla Bompiani si posso trovare Il Silmarillion, Lo Hobbit, Albero e Foglia, Le avventure di Tom Bombadil, Racconti Ritrovati, Racconti Perduti, Racconti Incompiuti, Il Cacciatore di Draghi e Il Signore degli Anelli.
Quest'ultimo romanzo è a dir poco il mio preferito, per me è
sacro !!! Una storia che mi ha toccato le corde del cuore e dell'anima, come pochi libri sanno fare, poichè lo considero veramente completo.
Il Signore degli Anelli è un romanzo d'eccezzione, al di fuori del tempo: chiarissimo ed enigmatico, semplice e sublime. Esso dona alla felicità del lettore ciò che la narrativa del nostro secolo sembrava incapace di offrire: avventure in luoghi remoti e terribili, episodi d'inesauribile allegria, segreti paurosi che si rivelano a poco a poco, draghi crudeli e alberi che camminnano, città d'argento e di diamante poco lontane da necropoli tenebrose in cui dimorano esseri che spaventano solo al nominarli, urti giganteschi di eserciti luminosi e oscuri; e tutto questo in un mondo immaginario ma ricostruito con cura meticolosa, e in effetti assolutamente verosimile, perchè dietro i suoi simboli si nasconde una realtà che dura oltre e malgrado la storia: la lotta, senza tregua, fra il bene e il male. Leggenda e fiaba, tragedia e poema cavalleresco, il romanzo di Tolkien è in realtà un'allegoria della condizione umana che ripropone in chiave moderna i miti antichi.