L' alba dei morti viventi

L' alba dei morti viventi

Remake del celeberrimo, insuperabile, omonimo film cult del 1978, di George A. Romero
(in Italia tradotto come "Zombie").
L' opera di Romero viene omaggiata con questo bel film, da Zack Snyder, regista
alla sua prima esperienza cinematografica.

La Trama

Del film di Romero rimane, forte, la trama, arricchita però da contenuti e situazioni
più legate al mondo contemporaneo.
Così, per esempio, mentre gli zombie di Romero si muovono lentamente
e sembrano in trance, in questo nuovo film sono velocissimi e molto più feroci.
Rispetto al film di Romero, c' è una mezzora iniziale dedicata interamente alle
prime ore successive allo scoppio dell' "epidemia".
Le news in TV e alla radio si susseguono dando notizie confuse, ben fatti i collegamenti
degli inviati sul posto, come nei pronto soccorso degli ospedali (in uno dei quali lavora
una dei protagonisti, l' infermiera Ana Clark).
Molto belle le scene di vera e propria apocalisse che Ana incontra nella sua fuga in auto,
appena in tempo per sfuggire a figlia e marito appena contagiati.
Lei stessa rimane vittima di un incidente, che la fa incontrare con gli altri protagonisti:
il duro e coraggioso poliziotto Kenneth, il timido Michael e Andre, in fuga con la moglie
Leda, in attesa di partorire.
Questo primo gruppo si rifugia nel centro commerciale, assediato da una folla di zombie
via via sempre più imponente.
A loro si uniscono subito le tre guardie giurate del centro, poi ancora altri personaggi
(tra i quali l' attrice in ascesa Lindy Booth), fuggiti da un centro di soccorso che radio
e TV davano come "sicuro", ma che tale non era
Non è tutto: sul tetto del palazzo di fronte, il gruppo tesserà un rapporto a distanza
con il solitario Andy, fatto con messaggi su cartelloni
I due gruppi che si aggiungono al primo, più Andy, sono elementi nuovi rispetto al film
del '78.
Ma come l'originale, nemmeno questo remake si tira indietro quando si tratta di scene
violente e splatter, né quando si tratta di inserire elementi ironici e ricchi di humor nero.
Alcune delle scene più riuscite della pellicola nascono dall'unione tra questi due elementi,
come quella del ludico e spensierati gioco del tiro al bersaglio sugli zombi assiepati
in strada
Tanta ironia quindi, ma anche tante scene forti e ricche di pathos, in un film che oltre
all'originale regala anche una serie di citazioni e strizzate d'occhio riguardanti altri film
del panorama horror contemporaneo, come "28 giorni dopo", "Resident Evil" e perfino
"Final Destination". Il tutto supportato da un cast all' altezza, bravissimi Kenneth e Michael,
(peccato solo aver dato poco spazio a Lindy Booth) e da una colonna sonora coinvolgente.
L'alba dei morti viventi scorre avvincente e irrefrenabile per tutta la sua durata, regalando
un antefatto folgorante. Del finale non parlo, il film è assolutamente da vedere
Così come non dovete perdervi i contenuti speciali del dvd

[Modificato da macallan 06/01/2007 12.04]

Ottima recensione!!grazie!

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Scritto da: hidalove 06/01/2007 23.23
Ottima recensione!!grazie!

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ho usato parte della recensione che puoi trovare su cinema.castlerock.it
però t' informo che su questo sito svelano il finale...

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Scritto da: macallan 07/01/2007 11.34

ho usato parte della recensione che puoi trovare su cinema.castlerock.it
però t' informo che su questo sito svelano il finale...

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allora non clicco!già non voglio sapere l'inizio,figuriamoci la fine!