Super Hi-Vision (SHV) , l'alta definizione del futuro

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simmax
00domenica 26 ottobre 2008 05:50


SUPER-HI VISION L’ALTA DEFINIZIONE DEL FUTURO


La qualita’ che si vede: e’ la parola chiave per definire la Super Alta Definizione, in gergo tecnico Super Hi-Vision, per la Tv del prossimo futuro che Rai ha realizzato nell’ambito del processo di sviluppo tecnologico che il Servizio Pubblico persegue dalla sua fondazione, e che oggi e’ stato presentato alla stampa nel corso dell’evento SHV - La qualità che si vede, organizzato dalla Direzione Strategie Tecnologiche con il Centro Ricerche e Innovazione Tecnologica a Roma, nel Circolo Sportivo Rai, nell'ambito di Eurovisioni, XXII Festival Internazionale di Cinema e Televisione e con la collaborazione e il supporto tecnico di Eutelsat.

Questa nuova tecnologia permettera’ allo spettatore di vedere i consueti programmi televisivi con un’altissima qualita’ di immagine, molto superiore a quella dell’Alta Definizione attuale. Quale termine di paragone, e’ come passare da una macchina fotografica digitale da 2 megapixel ad un modello che ne supporta 32. Inoltre, l’audio viene diffuso mediante 24 canali posizionati su tre piani sonori, aumentando di 4 volte la potenzialita’ dell’audio di 6 canali (sistema 5.1) degli attuali sistemi di home theather.
Al progetto della SHV, realizzato in collaborazione con l’inglese BBC e la giapponese NHK, la Rai ha contribuito con la Direzione Strategie tecnologiche e, in particolare, con il Centro Ricerche Rai di Torino che ha sviluppato le tecnologie necessarie per la diffusione satellitare del segnale digitale.
La positiva realizzazione di questo progetto conferma una tradizione di leadership tecnologica mondiale del Servizio Pubblico nell’Alta Definizione, a partire dal 1982 quando la Rai produsse Arlecchino a Venezia, con la regia di Giuliano Montaldo, la fotografia di Vittorio Storaro e Francesco Soleri protagonista; seguira’ il film Giulia&Giulia, realizzato nel 1987 con la regia di Peter Del Monte che aveva tra gli interpreti Kathleen Turner. Quindi, la prima trasmissione mondiale di HDTV digitale via satellite fu realizzata per i Mondiali di calcio di Italia ’90, fino ad arrivare alla prima trasmissione di HDTV e Tv Mobile sullo stesso canale in occasione delle Olimpiadi invernali di Torino 2006.
La tecnologia Super Hi-Vision, con i suoi effetti che portano lo spettatore al centro della scena, si prevede che possa essere disponibile per il mercato consumer nel medio termine, con schermi televisivi che potranno arrivare a dimensioni di 100 pollici. Tuttavia, gia’ entro i prossimi anni si potra’ usufruire dell’HD “4K”, con una qualita’ paragonabile alla ripresa cinematografica 35 mm.






LA RAI NON SI FERMA MAI: EVOLUZIONI STRATEGICHE DELL’ALTA DEFINIZIONE


Rai, BBC e NHK, nell’ambito del Gruppo BTF (Broadcast Technology Futures) dell’EBU, stanno collaborando allo studio dell’SHV (Super High Vision), la televisione del futuro con una definizione 16 volte superiore dell’HDTV. Il contributo Rai al progetto si è per ora focalizzato sullo sviluppo delle tecnologie di diffusione della SHV. Tale segnale, grazie alla compressione MPEG-4/H.264 può essere ridotto dagli originari 24 Gb/s a 140 Mbit/s, e in tal modo può essere trasmesso via satellite utilizzando lo standard DVB-S2. RAI punta allo sviluppo dell’Alta Definizione come fattore di crescita del Servizio Pubblico Radiotelevisivo e del Sistema-Paese.

Si prevede che la Super Hi-Vision (anche detta formato 8K, 7680 pixel e 4320 righe per quadro) diventerà una tecnologia matura per il mercato nell’arco di circa otto anni. L’applicazione SHV è oggi di tipo professionale pur permettendo la diffusione su scala europea del segnale ad altissima qualità con ricezione satellitare di tipo domestico (ora anche con codifica DVB-S2).
È previsto che la BBC utilizzerà tale sistema in occasione delle Olimpiadi di Londra del 2012. Inoltre, la tecnologia SHV può consentire altre applicazioni professionali quali la post-produzione televisiva e cinematografica come pure osservazioni spaziali, telemedicina e microbiologia.

Nel frattempo, entro un quinquennio, potrà avere sviluppi per il mercato consumer il formato 4K (3840 pixel per riga e 2160 linee per quadro) con qualità 4 volte superiore all’HDTV attuale. Tale formato, che ha la stessa qualità della ripresa cinematografica a 35 mm, ha oggi un utilizzo professionale per applicazioni di Cinema Digitale.
È ipotizzabile che le prime applicazioni di ripresa e diffusione televisiva con qualità 4K possano già essere realizzate nel corso del 2010 (es. per i Mondiali di calcio in Sudafrica).

Sono in corso attività di studio per ottimizzare ulteriormente le risorse trasmissive satellitari per la banda Ka grazie all’utilizzo di nuove codifiche DVB-S2 VCM (Variable Coding Modulation) combinate con tecniche di codifica scalabile MPEG-4 SVC e di allocazione dinamica della potenza del satellite e di sagomatura del fascio di trasmissione.

Inoltre, sono state già avviate sperimentazioni con l’obiettivo di portare sui canali digitali terrestri la superiore nitidezza della HDTV-2K progressiva con il sistema DVB-T e in prospettiva la grandissima qualità del formato 4K con il nuovo standard di trasmissione DVB-T2 (la seconda generazione del digitale terrestre), che permetterà capacità trasmissive di ben 30-40 Mbit/s su un singolo multiplex.

Un altro segmento strategico per la distribuzione di contenuti SHV è la Fibra Ottica delle reti a banda larga di prossima generazione (NGN). Si sta esaminando l’utilizzo di NGN per il trasporto di contenuti ad elevato impegno di banda quali appunto la SHV.


link diretti :

SUPER-HI VISION L’ALTA DEFINIZIONE DEL FUTURO

LA RAI NON SI FERMA MAI: EVOLUZIONI STRATEGICHE DELL’ALTA DEFINIZIONE


sito della Rai dedicato alle infrastrutture per la trasmissione del segnale radio televisivo.

www.raiway.rai.it


macallan
00domenica 26 ottobre 2008 10:48
l' articolo non dice quando saranno operative queste nuove tecnologie? [SM=x676693]
simmax
00domenica 26 ottobre 2008 17:49
Re:
macallan, 26/10/2008 10.48:

l' articolo non dice quando saranno operative queste nuove tecnologie? [SM=x676693]




certo che lo dice, ma come tutti i propositi non è detto che siano rispettati..comunque dice che, tratto da sopra:


Si prevede che la Super Hi-Vision (anche detta formato 8K, 7680 pixel e 4320 righe per quadro) diventerà una tecnologia matura per il mercato nell’arco di circa otto anni, quindi 2016..

È previsto che la BBC utilizzerà tale sistema in occasione delle Olimpiadi di Londra del 2012.


Nel frattempo, entro un quinquennio, potrà avere sviluppi per il mercato consumer il formato 4K (3840 pixel per riga e 2160 linee per quadro) con qualità 4 volte superiore all’HDTV attuale.

È ipotizzabile che le prime applicazioni di ripresa e diffusione televisiva con qualità 4K possano già essere realizzate nel corso del 2010 (es. per i Mondiali di calcio in Sudafrica).



di fatto procederanno per passi ed evoluzioni, prima il formato intermedio, il cosiddetto 4K, poi passeranno a quello definitivo, il cosiddetto 8K, ovvero il vero Super Hi-Vision , SHV.

una considerazione che mi viene, .beh..così come prima hanno introdotto la tv Hd, e poi sono passati alla Full HD,..e poi ci hanno piazzato dentro il sintonizzatore DVB-T, e poi quello DVB-T HD...sarebbe appunto previsto un passaggio e adeguamento a medio termine a queste nuove tecnologie.. insomma hanno ideato anche un bel modo per spingere i consumatori a "consumare" ... [SM=x676667] [SM=x676667]









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