Terremoto a Giava, è ecatombe: oltre 2700 morti

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macallan
00sabato 27 maggio 2006 17:44
Roma, 27 mag. (Apcom) - Continua ad aggravarsi il bilancio delle vittime del terremoto di magnitudo 6,2 che questa notte ha colpito l'isola di Giava e in particolare la città di Yogyakarta. Secondo l'ultimo conteggio ufficiale, i morti sarebbero almeno 2.727. Cifra purtroppo destinata ad aumentare, perche' vi sono dispersi e persone sotto le macerie degli edifici distrutti. Susilo Bambang Yudhoyono, Presidente indonesiano, ha ordinato l'impiego dell'esercito per le operazioni di sgombero e di ricerca e soccorso alle vittime. Il Presidente ha anche annunciato una sua visita sul luogo del disastro.

La scossa ha investito la città di Yogyakarta e almeno altri tre centri abitati alle 5.54 del mattino (l'1.54 in Italia), quando moltissimi erano ancora addormentati; la gente si è precipitata in strada portando i feriti o i bambini in braccio. L'epicentro del sisma è situato a 25 chilometri da Yogyakarta, centro di attrazione turistica per le sue bellezze culturali e naturali che conta circa tre milioni di abitanti. Almeno 370 case sono state distrutte nella zona di Bantul. I nove ospedali della città sono stati presi d'assalto e sono gremiti di feriti che vengono curati nei parcheggi, nelle sale d'aspetto, per terra. Le strutture sanitarie sono allo stremo.

E' il più grave disastro in Indonesia dopo lo tsunami del 26 dicembre 2004. Questa regione dell'isola maggiore dell'arcipelago, densamente popolata, è già minacciata dall'attività del vulcano Merapi che da settimane sputa ceneri, gas e lava e ha costretto all'evacuazione migliaia di persone. Secondo almeno un esperto, l'attività del vulcano risulta accresciuta dopo la scossa sismica. I due fenomeni sono geologicamente connessi, e si teme che il vulcano possa intensificare le sue manifestazioni.

La Farnesina, di concerto con l'ambasciata a Giacarta, ha attivato l'unità di crisi per verificare la presenza di connazionali nelle zone colpite. Attualmente non risultano vittime italiane. La Farnesina segue con attenzione l'evolversi della situazione.

Da tutto il mondo giungono messaggi di solidarietà e offerte di aiuto. L'Unione europea ha comunicato l'mmediata disponibilità di soccorsi per 3 milioni di euro. Il cordoglio del governo italiano è stato espresso dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano e dal presidente del consiglio Romano Prodi. Il vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri Massimo D'Alema ha inviato al ministro degli Esteri indonesiano Nur Hassan Wirajuda un messaggio di cordoglio, assicurando che "l'Italia è pronta ad offrire il suo contributo alle iniziative di aiuto e di ricostruzione". Benedetto XVI, dalla Polonia dove si trova in visita, ha inviato un messaggio tramite il segretario di Stato, Angelo Sodano.

(virgilio.it)


che tragedia [SM=x676678]
sperminator
00domenica 28 maggio 2006 12:26
povera gente .. speriamo solo che ci sia un buon coordinamento degli aiuti .. [SM=x676662]
hidalove
00domenica 28 maggio 2006 13:26
Sono più di 4000 ormai! [SM=x676678] maledetto terremoto!! [SM=x676691] [SM=x676691]
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