Voyager

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macallan
00mercoledì 23 febbraio 2005 11:05
Il mercoledì alle 23:10 su rai2 va in onda Voyager-ai confini
della conoscenza. Una trasmissione che in genere trovo molto
interessante [SM=x676664] Basta che non parlino di piramidi e di
antico Egitto [SM=x676667]

La scorsa settimana Roberto Giacobbo ha trattato diffusamente
degli aspetti esoterici e occulti del nazismo (di cui si era
già occupata "La grande storia"), mentre Stefania La Fauci
ha parlato della Sacra Inquisizione, alla luce di alcuni
documenti recentemente ritrovati.

I temi della puntata di stasera: "ci sono luoghi appartenuti
ad antiche civiltà in cui è più facile entrare in contatto
con entità aliene?".
Il primo servizio è un viaggio tra i templi del Messico
precolombiano, una zona dove ancora oggi sono frequenti gli
avvistamenti di ufo. (testuali parole).
Nella seconda parte, la storia di una medium molto popolare
a fine '800.

[Modificato da macallan 23/02/2005 11.12]

macallan
00mercoledì 23 marzo 2005 11:50
La trasmissione è stata spostata, da due settimane,
al martedì. L' orario è sempre alle 23 circa.
Ieri sera è stato trattato l' attacco giapponese a
Pearl Harbour, parlando anche del fatto che gli USA
avrebbero conosciuto le intenzioni dei giapponesi,
potendo decrittare i loro codici segreti.
Tutti i documenti decifrati prima dell' attacco del
7 dicembre '41 sono ancora "riservati" e la marina
USA non sembra intenzionata a renderli pubblici...

Stefania La Fauci ha raccontato la storia di una
regina di Svezia che rinunciò al trono e si convertì
al cristianesimo pur di continuare a sentirsi libera...
Dopo di che si trasferì a Roma, dove fu accolta con
grande entusiasmo e dove trascorse il resto della sua
vita.
macallan
00martedì 29 marzo 2005 10:29
Sembra molto interessante la puntata di stasera [SM=x676664]
Gli argomenti: alla scoperta dei segreti del Sacro Graal
e dell' abbazia di Rennes Le Chateau, che ha ispirato
il romanzo "il codice Da Vinci" di Dan Brown.
macallan
00lunedì 11 aprile 2005 12:06
sabato scorso, all' interno di "Ragazzi c' è Voyager",
è stato mandato nuovamente in onda un servizio sul
Necronomicon, curato da Stefania per l' edizione della
scorsa stagione.
Nel sito-web della trasmissione sono consultabili molti
testi dei servizi fatti dalla nostra giornalista.
Qui di seguito inserisco il testo di questo libro
maledetto.

“NECRONOMICON, IL LIBRO MALEDETTO”

Antichi volumi dati alle fiamme, manoscritti preziosi sepolti dal tempo, biblioteche sommerse dagli oceani: sono incalcolabili i libri che non potremo mai leggere.

Ma forse e’ un bene che almeno uno di questi non venga mai ritrovato.

E’ un testo maledetto: e’ il “Necronomicon”, il libro dei Morti.
Il probabile autore del Necronomicon e’ un poeta arabo di nome Abd al-Hazred, nato nello Yemen nel 700 DC. Il titolo originale dell’opera era “Al Azif”, che significa “suono delle voci dei demoni”.
Al-Hazred non era mussulmano ma adorava entità pagane chiamate Yog Sototh e Cthulhu. Intorno all’anno mille una traduzione segreta bizantina attribuì al testo maledetto il titolo greco NECRONOMICON, letteralmente “il libro delle leggi dei morti”. Si dice che alcune copie siano scritte con il sangue e rilegate con la pelle di esseri umani uccisi nel corso di riti sacrificali.

La prima citazione del Necronomicon risale al 1922, e nel racconto “The Hound” dello scrittore americano Howard Phillips Lovecraft Lovecraft scrisse una serie di racconti tra horror e fantascienza conosciuti come il “Mito di Cthulhu”.

Yog Sototh, Azatoth, Shub Nigurath (piccola nota: è uno dei personaggi del videogame Quake...). Ecco i nomi dei “Grandi Antichi”, inconcepibili entità aliene che popolano un universo dove per l’umanità non c’è posto né speranza. Tra tutti, il Grande Cthulhu, dio dalla testa di Polipo, segretamente venerato da folli adoratori nei più disparati recessi della terra. Imprigionato all’alba dei tempi nella sua città sommersa dalle acque, Cthulhu attenderebbe paziente...
E quando le stelle torneranno nella giusta posizione il mostro potrà riemergere e riprendere il dominio della terra…
Così come prevede il NECRONOMICON.

Quando nel 1937 Lovecraft muore, e’ convinto di aver fallito come scrittore e che la sua opera scomparirà con lui. Ma si sbaglia: i suoi racconti, infatti, conosceranno un crescente e clamoroso successo.

Almeno 15 scrittori proseguono e ampliano i racconti del Mito di Cthulhu. Artisti e disegnatori si impegnano del difficile compito di ricreare visivamente gli universi descritti da Lovecraft, tra cui lo svizzero H.R. Giger, il creatore di Alien. A Portland, inoltre, ogni anno si tiene un festival cinematografico ispirato al Mito. Ma i film più riusciti sono quelli che non citano direttamente Lovecraft ma ne evocano le atmosfere, come “La Cosa” di John Carpenter.
(piccola nota: un film molto spassoso sul Necronomicon è
"l' Armata delle tenebre" mix ben dosato tra horror e humor [SM=x676664] [SM=x676667])
E non solo: il Grande Cthulhu e’ diventato un’ icona della cultura pop a cui sono dedicate canzoni, giochi di ruolo, fumetti, e videogame.

Ma a questo punto succede qualcosa di imprevisto: molti lettori esigono di sfogliare davvero le pagine del libro Maledetto.
Gli editori che pubblicano le storie del Mito di Cthulhu iniziano a ricevere moltissime richieste di informazioni sulle copie esistenti del Libro dei Morti.
Diversi testimoni affermarono addirittura di aver potuto toccare e vedere esemplari dell’abominevole volume.
Negli anni ’60 ne viene segnalata la presenza alla California University e alla Biblioteca Vaticana, naturalmente nelle sezioni non aperte al pubblico.
Una copia del NECRONOMICON appare anche nel catalogo della Werewolf Bookshop di New York all’incredibile prezzo di un milione di dollari.
Infine il NECRONOMICON comincia ad essere pubblicato da diverse case editrici, che spacciano i loro testi per l’originale Libro Maledetto di Abd al-Hazred.

Intervista a Sebastiano Fusco, giornalista e scrittore, in cui spiega come molti moderni praticanti di magia e occultismo abbiano trovato nel Necronomicon una fonte di ispirazione superiore ai tradizionali grimori medievali.

Lovecraft, pero’, era un razionalista convinto e non faceva che ribadire che il Necronomicon era solo una sua invenzione Ma era veramente cosi’? O forse Lovecraft sapeva piu’ di quanto volesse ammettere.

Nel 1978, tra lo stupore generale, l’occultista Colin Wilson annunciò di avere individuato il vero Necronomicon.

Intervista a Sebastiano Fusco in si racconta come Colin Wilson abbia dichiarato di aver trovato il modo di decifrare un antico libro in codice realizzato dall’occultista cinquecentesco John Dee, il Liber Logaeth. Una volta decifrato il Liber Logaeth si sarebbe rivelato essere nient’altro che il temibile Necronomicon!

Ma si trattava di una burla, come ammise allo stesso Fusco, Sprague De Camp, un biografo di Lovecraft coinvolto inizialmente da Wilson nel finta scoperta.

Sembra quindi che il Necronomicon sia solo un parto della fantasia di Lovecraft.
Ma i sostenitori della sua esistenza avanzano un’ulteriore possibilità.
Lovecraft era un individuo estremamente sensibile la cui mente era capace di accedere ad altri stadi dell’esistenza, specialmente durante il sonno. In effetti interi racconti sono basati esclusivamente su sogni che Lovecraft si limitò a trascrivere. Tanto che lui stesso si chiese:
Citazioni dalle lettere di Lovecraft:
“Mi chiedo se ho il diritto di proclamarmi autore delle cose che sogno. Detesto attribuirmi delle idee, specie quando la mia coscienza non ha fatto alcuno sforzo per concepirle. D’altronde se non lo faccio io a chi potrei attribuirle”… “…Il titolo Necronomicon mi e’ balenato in mente nel corso di un sogno, ma l’etimologia greca e’ perfettamente plausibile: Libro delle leggi dei morti”
Lovecraft quindi sarebbe stato il tramite involontario delle creature di altri mondi proprio come Abd al-Hazred che scrisse il Necronomicon sotto la dettatura dei demoni.
Chiaramente si tratta di una tesi che non potrà mai essere dimostrata

Una sola cosa e’ certa. Il Necronomicon, citato in libri e film, riprodotto e plagiato decine di volte, e’ realmente riuscito ad irrompere nel nostro mondo. E chissà che da qualche parte sotto l’oceano, il grande Cthulhu non stia attendendo il momento del suo risveglio.




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