Compie 10 anni il Festival di SAreMO. Cos’è? La parodia casareccio-trash e divertentissima dello stranoto Festival della canzone italiana. Una gara canora per debuttanti allo sbaraglio delle ugole d’oro, aperta a tutti i "vorrei ma non posso" che sognano di diventare i nuovi Gianni Morandi e le nuove Anna Oxa, i nuovi Gigi D’Alessio e Anna Tatangelo, ma non avranno mai la possibilità di salire sul prestigioso palco dell’Ariston.
Nato per gioco dalla fantasia dell’autrice tv Francesca Capua, sopravvissuto nonostante la cronica carenza di fondi, sicuramente più frizzante e ironico del paludato Festival sanremese, a cui ha dato fastidio più di una volta, SAreMO è oggi considerato il Festival della Capitale. Tanto che è patrocinato da Comune, Regione e Provincia. Sul palco del teatro Vittoria a Roma, lunedì 21 febbraio, saliranno 14 concorrenti, scelti dopo lunghe selezioni. Preparatevi a ridere perché sono professionisti, impiegati, commercianti, casalinghe, poliziotti.
C’è persino un 15enne dall’ugola d’oro: per averlo gli organizzatori hanno cambiato in corsa il regolamento che vietava, sino alla scorso anno, la partecipazione ai minori. Ogni concorrente si esibirà dal vivo accompagnato dall’orchestra "Tantapazienza" diretta dal maestro Cinzia Gangarella. A giudicare le performance canore, una giuria Vip composta da Paola Barale, Minnie Minoprio, Daniela Poggi, Enzo Salvi, Elsa Di Gati, Claudia Vinciguerra, Valentina Persona. Immancabili i notai tv Giovanni e Luigi Pocaterra. A legare il tutto, gli sketch della "soubrettina" napoletana Lisa Fusco, 1,50 di curve e ironia, arruolata da Francesca Capua "per corrispondenza". Come sempre, l’incasso della serata (ripresa da Sky e RomaUno) sarà devoluto alla "Casa Famiglia La Casetta" della Comunità Capodarco di Roma, che da 30 anni accoglie bimbi abbandonati o con difficoltà familiari.
Dagospia 16 Febbraio 2005