macallan, 01/09/2008 1.21: mac La tua carriera è iniziata come modella, hai partecipato anche a Miss Italia. Che ricordo conservi di questa esperienza? Io sono un’inguaribile romantica e di indole malinconica, e penso spesso al mio passato, senza rinnegare nulla di quanto ho fatto. Anche perché sono convinta che tutto ciò che fa parte del bagaglio personale serva a delineare quello che si diventa. Mi spiego meglio. La professione di modella e quella di giornalista ovviamente sono agli antipodi, ma per certe cose se non avessi lavorato nella moda, forse oggi non sarei una giornalista, forse oggi non lavorerei a Odeon. Cosa c’entra Odeon con la moda? Nulla, per quello che mi riguarda, ma io sono sicura che non sarei qui, come non sarei stata in molti altri posti. Tutti gli elementi del mio curriculum personale sono ermeticamente collegati tra loro. Una sorta di puzzle che si è formato piano piano. In particolare dell’esperienza a Miss Italia conservo moltissimi ricordi: la stanchezza, la gioia, l’amicizia con una ragazza che gareggiava con/contro di me, le nottate a provare le coreografie, i chili che ho perso, i miei genitori e mio fratello che tifavano per me.