00 20/01/2010 00:07
Re:
macallan, 10/01/2010 22.20:



carlo73
Qual è il tuo pensiero riguardo alla libertà di informazione in Italia?

Penso che i giornalisti dovrebbero farsi un buon esame di coscienza. Si parla molto di libertà di stampa, ma cosa s' intende?
In Italia ci sono tantissimi giornali, tantissime radio e Tv, se un giornalista vuol dire la sua può farlo tranquillamente.
Poco si parla di quanto il giornalista debba riflettere su ciò che sta scrivendo, sul servizio che sta facendo.
I casi, nell' arco degli anni, lo dimostrano: è molto facile attaccare una persona, per esempio un indagato, metterlo in prima pagina e sentenziare. Al termine del processo, se riconosciuto innocente, la notizia viene riportata in un trafiletto a pagina venti.
Il giornalista spesso per la ricerca del cosiddetto scoop calpesta qualsiasi principio.
Non parlerei di libertà di stampa, ma di maggior attenzione e presa di coscienza di cosa può provocare una notizia.




E' evidente che con tutte le TV, le radio e i giornali che ci sono nel nostro Paese che un giornalista può sicuramente trovare
il luogo dove dire ciò che pensa.
Poi è chiaro che sono daccordissimo con te: quando un imputato viene riconosciuto innocente, la notizia dovrebbe avere
la stessa rilevanza che viene data quando questa persona viene messa sotto inchiesta.
Quindi per te (la penso così anch' io), in casi come questo il problema è deontologico.