ROMAUNO: maratona non stop contro i tagli alle emittenti locali

Il Parlamento su iniziativa del Governo ha soppresso retroattivamente dal 2009 le provvidenze editoria per la sola emittenza televisiva e radiofonica locale.
Restano invece inalterati i contributi previsti per le altre testate, in particolare quelle di partito.
Le Associazioni del settore hanno promosso una protesta chiamata “Centomila spot” . Romauno vuole sollecitare Governo e Parlamento ad una misura di ripristino che consenta a tutte le emittenti locali di proseguire nello svolgimento del loro lavoro quotidiano.
Da stamattina maratona no-stop dalle 7.30. Molte le forme di protesta adottate in video nel corso della giornata.Telegiornali in forma ridotta e studio vestito da cartelli con le cifre dei contributi alle testate di partito. La postazione mobile di Romauno sarà a Montecitorio per sollecitare l’intervento dei parlamentari. CONFERENZA STAMPA ALLE 11.30 A VIA GROENLANDIA 41
Il pubblico potrà sostenere la protesta con mail e telefonate al Dipartimento Editoria della Presidenza del Consiglio.

(OMNIROMA) Roma, 08 mar - E' iniziata questa mattina, alle 7.30,
la maratona televisiva firmata RomaUno, indetta per protestare
contro i tagli all'emittenza locale.
"La nostra e' una battaglia di sostanza, non solo di RomaUno e
di certo non partitica. Il problema principale di questo
provvedimento, e' la retroattivita' del taglio del fondo per
l'editoria, che in chiusura di bilancio pesa notevolmente. Con
un blitz notturno nel Milleproroghe, infatti, sono stati
inseriti tagli che invece di essere distribuiti pro-quota,
colpiscono solo le emittenti locali", spiega il direttore Fabio
Esposito, nel corso di una conferenza stampa in diretta tv.
Molte le adesioni alla maratona, che andrà avanti fino a stasera
per proseguire anche nella giornata di domani, tra cui quelle
dei parlamentari Stefano Pedica (Idv) e Maurizio Gasparri (Pdl),
intervenuti telefonicamente in diretta. "Garantiremo comunque
l'informazione con tg di cinque minuti invece che di mezz'ora -
prosegue Esposito - ma il palinsesto e' stato stravolto proprio
perché
vogliamo sensibilizzare cittadini e politici. Siamo tutti
mobilitati
e la nostra redazione sta chiamando tutti i politici per
informarli sulla situazione e vedere chi e' dalla nostra parte".
A fare da cornice, nello studio di RomaUno, una serie di
cartelli con scritti testata e fondi previsti. "Non capisco
perché - spiega Esposito - i tagli siano stati previsti solo per
le emittenze locali e non per radio e tv politiche come RedTv
oppure quotidiani come Il Campanile Nuovo o l'Europa,
Liberazione o l'Unità".(SEGUE).

(OMNIROMA) Roma, 08 mar - (SEGUE). "Il comparto
dell'informazione locale - prosegue ancora Esposito - conta 1600
giornalisti e circa 100mila tra addetti ed operatori. Con questo
taglio dei fondi l'intero settore e'
pesantemente danneggiato. La Fnsi dovrebbe occuparsene. Se
dobbiamo risparmiare, risparmiamo tutti. Se si deve tagliare si
tagli per tutti. Ci sono molte emittenti amiche che si schierano
con noi in questa battaglia civilissima e da stamattina ne
contiamo già 7".
Intanto negli studi di RomaUno continuano ad arrivare attestati
di solidarietà da parte dei cittadini e dei colleghi delle
emittenti locali di tutta Italia: dalla Campania al Veneto,
dalla Calabria alla Sicilia e Marche. In diretta Tv, accanto al
direttore Esposito, la conduttrice Valentina Renzopaoli.

npp

Per chi di voi frequenta altri forum, è importante far girare questa notizia e comunque fare in modo che se ne parli
il più possibile, non solo sul web, ma dovunque pensiate che sia opportuno farlo.
E' importante destare l' attenzione delle persone su questo provvedimento, che rischia di far perdere molti posti
di lavoro nelle Tv e radio locali.
Siamo sempre molto attenti alla realtà delle Tv locali. Facciamo qualcosa, nei limiti delle nostre possibilità.