00 23/05/2010 18:20
L’intervista - Il direttore del Tg1: non parlo con lei da febbraio, dopo le sue parole sulla ricostruzione dell’Aquila
Minzolini e la ribelle Busi «Non mi piace chi dà giudizi usando la mimica facciale»

«La Chimenti è brava e ha un’immagine nuova»


ROMA - Augusto Minzolini, direttore del TG 1, sa cosa ha detto il presidente della Rai, Garimberti?
«Cosa?».

Che al Tg 1 "siamo oltre la disinformazione, siamo alla reticenza".
«Paolo Garimberti... Siamo tutti giornalisti e per fortuna esistono le collezioni dei giornali. Ebbene, ho avuto molti più problemi io con il cosiddetto "potere" di quanti non ne abbia mai avuti lui».

Lei è sotto attacco per il "caso Busi". La conduttrice del Tg 1 delle ore 20 lascia quella postazione ambitissima in polemica con la sua direzione. E’ la prima volta che accade.
«La Busi era lì da 18 anni. Io credo che la conduzione sia un ruolo che consuma. Tiziana Ferrario, che io ho spostato, conduceva da 29 anni. Generazioni di giornalisti non hanno avuto spazio per mettere un cappello: su quella sedia c’erano sempre le stesse».

Negli Stati Uniti i grandi "anchor man" (e woman) durano a vita.
«Ma molti di loro fanno un lavoro diverso: scrivono in prima persona le notizie, organizzano, poi conducono. Maria Luisa Busi negli ultimi 10 anni ha firmato sedici servizi».

Ora, lei fa largo ai giovani: alle 20, dalla prossima settimana, vedremo Laura Chimenti. Perchè è stata scelta?
«E’ brava, ha un’immagine nuova. Busi afferma che nel suo Tg non ci sono le liste di attesa in ospedale, le persone che perdono il lavoro, le scuole senza carta igienica. Mentre ci sono i ministri Brunetta e Gelmini che "digitalizzano" la scuola. Le conduttrici di cui abbiamo parlato accompagnano le notizie con la mimica facciale, danno giudizi indiretti: questa è positiva, questa è negativa... La Chimenti invece non commenta, offre le notizie, con velocità, ritmo».

E’ una sua fedelissima? Come lei cominciò all’agenzia Asca...
«Macché. L’ho trovata, come ho trovato tutti. Ho confermato tutti i caporedattori, a parte Massimo De Strobel, che stava lì da vent’anni. Ma il Tg di vent’anni fa si faceva come quello di oggi?».

Maria Luisa Busi ha scritto che lei ha "dirottato" il Tg 1.
«Prendiamo i dati di venerdì, Tg delle 20: siamo 5,7 punti di share sopra il Tg 5. Nelle due prime settimane di maggio del 2009, direzione Giubilo -molto in sintonia con la Busi-il vantaggio era di due punti, nelle prime due del maggio 2010 i punti erano 3,7».

Gli ascolti non sono tutto. Busi dice che il Tg 1 va verso una "definitiva perdita di credibilità".
«Visione banale! Il "pianeta Italia" si divide fra Rai e Mediaset. Per crescere, io devo conquistare parte del pubblico Mediaset e di qui vengono certe scelte sui contenuti».

Busi afferma che nel suo Tg non ci sono le liste di attesa in ospedale, le persone che perdono il lavoro, le scuole senza carta igienica. Mentre ci sono i ministri Brunetta e Gelmini che "digitalizzano" la scuola.
«Ma no, ma no! Noi riportiamo tutto. Però, mi sembra giusto sottolineare che nonostante la crisi economica il sistema Italia tiene, che il tasso di disoccupazione è inferiore a quello di altri paesi».

Busi scrive che ci sono troppi servizi tipo "Caccia al coccodrillo nel lago" e "Mutande antiscippo".
«Io quei servizi li metto negli ultimi dieci minuti, quando la gente comincia ad essere stanca. Il Tg 5 ci superava sempre sul finale, da mesi non accade più».

Lei aveva deciso di spostare Maria Luisa Busi alla conduzione delle 13,30?
«Dopo i suoi giudizi sulla ricostruzione all’Aquila, dopo la sua intervista a Repubblica contro di me, avevo pensato di darle una posizione meno esposta».

E’ vero che per la Busi sarebbe pronto una posto di conduzione al Tg 3?
«Non so, non parlo con lei da fine febbraio, da quei giudizi sull’Aquila. Non mi piace chi sputa nel piatto dove mangia: sarebbe normale se andasse via».

Risponderà alla lettera che le ha mandato?
«Non ci penso proprio. Ma se vuole restare al Tg 1, un posto per lei ci sarà sempre».

(corriere.it)
[Modificato da macallan 23/05/2010 18:20]