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Gigi Riva

Ultimo Aggiornamento: 22/02/2024 05:56
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22/01/2024 20:03

Il calcio italiano perde una delle sue leggende più grandi.

A 79 anni è morto Gigi Riva. Nessuno ha segnato come lui con la maglia della nazionale italiana (35 reti in 42 partite).

Simbolo di una regione, resta nella storia lo scudetto vinto con la maglia del Cagliari nel 1970
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22/01/2024 22:02

Gigi Riva, quell'indistruttibile campione
di correttezza amato da tutta l'Italia



Il miglior cannoniere di tutti i tempi della Nazionale è scomparso a 79 anni.
Il ritratto di un grande uomo e di un atleta eccezionale


Alessandro Vocalelli

Pensavamo, speravamo, che lui - Rombo di Tuono - sarebbe riuscito a battere anche l’avversario più duro, difficile. Quando nel pomeriggio si è diffusa la notizia del suo malore, che lo aveva colpito in casa, ci siamo appellati alla sua fibra forte, all’apparenza indistruttibile, così come lui - Gigiriva, tutto d’un fiato - si mostrava in campo. Capace di superare anche gli incidenti più duri, la rottura di una gamba in Nazionale, un infortunio gravissimo che lo tenne lontano dai campi, ma da cui tornò con lo stesso piglio e la stessa carica inimitabile. Fu così che si laureò per altri due anni capocannoniere, mettendosi tutto alle spalle, con quel suo carattere unico. Taciturno, schivo, riservato, ma capace di aprirsi con le persone a cui concedeva la sua amicizia.

CAMPIONE DI CORRETTEZZA — Gigiriva non è stato soltanto un campione straordinario, ma anche un campione di signorilità, di correttezza, di etica applicata al pallone. Per questo è stato capace di ricoprire con classe ed eleganza anche ruoli dirigenziali in Federazione. Lui era lo scoglio, la roccia, a cui si aggrappavano tutti, sapendo di ricevere sempre il consiglio giusto. Come giocatore, poi, quasi inutile raccontarlo. Perché non si raccontano, i Miti. I Miti si guardano, si osservano, si celebrano soltanto. E lui è stato un Monumento del calcio italiano. Ancora oggi il più prolifico marcatore della storia azzurra, con ci ha vinto l’Europeo del ’68 e a cui ha regalato la bellezza di 35 gol in 42 presenze, quando le partite erano sempre con le avversarie più grandi, più titolate. In azzurro è stato anche vicecampione del mondo, nella fantastica avventura del ’70, alfiere e protagonista nella sfida del secolo con la Germania. Tutti ricordano il gol di Rivera, che chiuse la gara. Ma lui, pochi minuti prima aveva già mandato in visibilio l’Italia con un’altra, ennesima, prodezza.


IL SUO PERCORSO — Nato a Leggiuno sulle rive del Lago Maggiore, aveva avuto un’infanzia sofferta, che probabilmente ne aveva forgiato il carattere. Aveva perso il padre, per un incidente sul lavoro, quando aveva appena nove anni. E anche per questo, dopo aver perso anche la mamma, era vissuto in tre collegi. Il calcio è stato la sua grande passione, il suo amore, la sua professione, la sua vita, trascorsa interamente in Sardegna. Lo voleva il Bologna, ma invece finì quasi controvoglia al Cagliari. Per poi innamorarsi dell’Isola - dove sono nati i suoi due figli - e dove ha continuato non solo a giocare per tutta la carriera, ma a vivere, ricoprendo anche ruoli dirigenziali per il club rossoblù. Oggi, si dice, il professionismo ti spinge a cambiare squadra, maglia, il più possibile: perché questo è il calcio. Il calcio di Gigiriva era invece quello in cui, in maniera indissolubile, ci si poteva legare ad una società, fino a diventarne una bandiera. E questo è stato Gigiriva: una bandiera non solo del Cagliari, della nazionale. Ma di tutto il mondo del calcio, che piange un Mito solo apparentemente inarrivabile. Un Mito che, evitando gli eccessi di parole, sapeva conquistarti con la sua Grandezza di uomo e di atleta.

Fonte: Gazzetta dello Sport

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22/01/2024 22:03

Rip un grande
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22/01/2024 22:29

Non mi sono mai realmente interessato di calcio e l'ultima partita vista per intero fu Italia Germania del 4 a 3 e dopo quella le altre successive mi annoiavano e basta. Riva mi è sempre apparso come una persona coerente e corretta qualità sempre più rare su questo pianeta.
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23/01/2024 06:05

"Vedere gioire i suoi compagni quando era calciatore o i suoi ragazzi da dirigente era per lui il vero momento di trionfo.Il riflettore più luminoso che accettava su se stesso era quello degli occhi felici della sua gente".

E' il ricordo di Gigi Riva espresso dal commissario tecnico della Nazionale, Luciano Spalletti, a Riad dove ha seguito la finale della Supercoppa italiana tra Inter e Napoli

"Gigi Riva ha sempre lavorato pensando di far star bene gli altri prima che se stesso - ha aggiunto - È stato un supereroe silenzioso e discreto. Per una persona così taciturna più bel soprannome non poteva esserci: Rombo di tuono! Perché il suo calcio e la sua forza morale sapevano comunicare più di mille parole".
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23/01/2024 06:06

"Adesso, trema anche il cielo.Ci ha lasciati il miglior marcatore nella storia della Nazionale italiana maschile.Un campione senza tempo. Era un uomo duro, eppure molto buono. i suoi valori inattaccabili sono stati un esempio per generazioni di calciatori, in particolare quelli che hanno vinto la Coppa del Mondo nel 2006, che ha accompagnato nel ruolo di dirigente. Da oggi la storia del calcio è un puzzle senza uno dei suoi pezzi migliori. Buon viaggio, amatissimo Gigi Riva".

Così, via social e aggiungendo le emoticon di un cuore azzurro e delle mani che pregano, il presidente della Fifa Gianni Infantino ricorda Gigi Riva.
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23/01/2024 06:07

Dal mondo della politica a quello dello sport, una valanga di messaggi di cordoglio ha seguito nel giro di pochi minuti la notizia della morte di Gigi Riva.

"Tanti italiani, e io tra questi, apprendono l'improvvisa notizia della morte di Gigi Riva con autentico dolore".

Sergio Mattarella incarna il sentimento di tutti gli italiani, e ricorda "rombo di tuono" con lo choc di chi lo ha amato e ammirato. Perché l'addio improvviso del campione azzurro ha sorpreso tutti: la notizia del ricovero aveva destato preoccupazione ma c'era ottimismo su un miglioramento delle sue condizioni. Il presidente della Repubblica ha reso onore "ai suoi successi sportivi, al suo carattere di grande serietà, alla dignità del suo comportamento in ogni circostanza gli hanno procurato l'affetto di milioni di italiani anche tra coloro che non seguivano il calcio".

"Ci lascia un grande sportivo che ha segnato la storia del calcio e della nostra Nazionale. Che la terra ti sia lieve, campione", afferma la premier Giorgia Meloni, pubblicando una foto di Riva.

"Molto di più di rombo di tuono, piangiamo l'uomo, il professionista. Rappresentava un calcio di altri tempi", ha detto il ministro per lo sport e per i giovani, Andrea Abodi.

"Ci lascia Gigi Riva. Eroe di tanti ragazzi della mia generazione. Miglior marcatore della Nazionale azzurra. Condoglianze alla sua famiglia e a tutti i tifosi sardi. Buon viaggio in cielo, rombo di tuono". Lo scrive su X il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani.

"Un gigante del calcio. Un simbolo, una bandiera, un grande uomo", scrive il Presidente del Senato Ignazio La Russa.

"Uno dei migliori calciatori italiani di tutti i tempi, ci mancherai", afferma il ministro dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida

"Gigi Riva, Rombo di Tuono. Eroe del Cagliari e della Nazionale. Che la terra ti sia lieve", scrive su X Matteo Renzi. "Che tristezza. Ci lascia un mito assoluto. La persona e il calciatore", scrive Enrico Letta su X.
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23/01/2024 06:08

"Provo una tristezza infinita, è un grossa perdita, per me anche di un grande amico. A Gigi mi legano tante cose, abbiamo fatto il servizio militare assieme, poi vincemmo gli Europei del 1968 e abbiamo continuato con le altre nazionali, fino al 2000 quando io ero il ct e lui era dirigente. Avevamo un grande rapporto, era impossibile non essergli amico".

E' un Dino Zoff commosso quello che commenta la scomparsa di Riva.

"Per me era davvero un amico - dice ancora l'ex portiere azzurro -. Lui, come me, non era uno molto aperto ma era chiaro e sapevi sempre con chi avevi a che fare. era una persona squisita".

"Mancherà molto al calcio", ha detto il Presidente della Lega Serie A Lorenzo Casini.
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23/01/2024 06:08

"Io perdo un fratello, abbiamo passato tanti anni insieme, dormivamo insieme con il Cagliari e con la Nazionale, perdo una persona che è stata importante per me. Ancora oggi ci sentivamo al telefono e lo sentivo bene, non sapevo avesse problemi di cuore".

Dai microfoni di Sky Sport, Enrico Albertosi che con Gigi Riva vinse lo scudetto del Cagliari e condivise l'esperienza di Messico '70 ricorda il mito del calcio.
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23/01/2024 06:09

"Quando sono arrivato a Cagliari lui era lì e ho dormito con lui in camera assieme. Sono stati anni bellissimi, perché quello era un Cagliari che stava nascendo. Non avendo la macchina, vivevamo assieme. Colazione, pranzo, cene: tutto. Mi scorrazzava ovunque. Eravamo amiconi e lo eravamo tutt'ora anche se ci sentivamo meno", ha detto Roberto Boninsegna.

"Poi quanto c'è stato da scegliere, lui ha rifiutato la Juve, ma io l'Inter l'ho accettato perché ero tifoso da bambino. Per lui la Sardegna era tutto", ha concluso.
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23/01/2024 06:10

"Sei stato tra i più grandi calciatori della nostra Italia e un gigante lontano dai campi da gioco. Mi hai offerto una guida e un punto di riferimento in azzurro e abbiamo condiviso i momenti difficili, le sconfitte, come la vittoria più bella. Continua a regalarmi i tuoi consigli anche da lassù. Ciao Rombo di Tuono!".

Così, su Instagram, Gigi Buffon, portiere della Nazionale di cui Gigi Riva era dirigente, ricorda il grande campione.
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"feriscono il mio cuore
d'un languore
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23/01/2024 18:55

"La situazione è peggiorata all'improvviso e a qual punto è stato necessario praticare le manovre rianimatorie e portarlo in sala per effettuare l'angioplastica.In queste condizioni è difficile poter riaprire le coronarie: siamo riusciti a farlo soltanto in parte.Ma questo purtroppo non è stato sufficiente".

Così Bruno Loi, direttore di Cardiologia interventistica e emodinamica del Brotzu, spiega come sono intervenuti ieri sera per tentare di salvare Gigi Riva, arrivato in ospedale alle 3 del mattino di lunedì con una sindrome coronarica acuta.
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23/01/2024 18:58

Camera ardente allo stadio di Cagliari per contenere la folla che vorrà rendere l'ultimo omaggio a Gigi Riva, il bomber dello scudetto scomparso ieri sera all'età di 79 anni.

Mentre i funerali si terranno domani pomeriggio nella Basilica di Bonaria.

La decisione è stata presa da familiari, Comune e Prefettura durante una riunione questa mattina.

Ancora da definire gli orari.

Alla base della scelta la necessità di un luogo anche simbolico per accogliere le migliaia di persone che saranno a Cagliari per salutare Rombo di Tuono.
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23/01/2024 19:01

"Oggi se ne va l'uomo ma nasce la leggenda.Gigi Riva è il Cagliari, e per sempre lo sarà, da oggi più che mai.Sembrava impossibile che ci lasciasse, presenza discreta ma rassicurante, monumento e simbolo, in giro per la città come al fianco di ognuno di noi nel consigliarci e chiederci novità del suo amato Cagliari".

E' il ricordo del presidente del club rossoblù Tommaso Giulini.

"Per quasi dieci anni averlo accanto, discreto e prezioso, silenzioso ma decisivo in ogni suo gesto, mi ha dato forza e consapevolezza, un privilegio enorme potermi avvalere del rispetto e della benevolenza del più grande di tutti. Presenza costante per un popolo intero, totem inarrivabile che non verrà mai meno, oggi che ci ha lasciati solo fisicamente. Ti dobbiamo tanto, Gigi, e ti dovremo rispettare nel tuo ricordo, nel tuo esempio, e perdonaci se non saremo alla tua altezza".

"A Gigi dedicheremo lo stadio - afferma Giulini - ma soprattutto lo sforzo costante di ognuno di noi per rendere ancora più gloriosa la maglia del Cagliari, come ha fatto lui da giocatore, da dirigente, da bandiera che non si ammainerà mai.Vola in cielo Gigi e con la tua stella guidaci, sempre".
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23/01/2024 19:02

"Ci ha lasciato una leggenda del calcio e una bellissima persona: Gigi Riva. Mi ricordo ancora quando venne a trovare mio padre a Genova, era un suo grande fan".

In un post commovente su Instagram Cristiano De André ricorda l'antica amicizia tra i due sardi d'adozione, suo padre Fabrizio De André e Gigi Riva.

"C'ero anche io presente quel giorno nel salotto di casa - ricorda - Gli regalò la sua maglia n. 11 del Cagliari che poi finì a me per un lungo periodo e con la quale me ne andavo orgoglioso a giocare a pallone con i miei compagni di scuola. Purtroppo, negli spogliatoi, qualche anno dopo me la rubarono.Sono onorato di aver recitato nel 2022 a l'Agnata, una piccola parte nel film di Riccardo Milani @ricmilanioff " Nel nostro cielo un rombo di tuono".

In quel film interpreto mio padre mentre gli regala la sua chitarra. Arrivederci Gigi, rimarrai nei nostri cuori per sempre. Che il viaggio ti sia lieve.Un abbraccio ai figli Nicola e Mauro e a tutta la famiglia".
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23/01/2024 20:19

Re:
Claudia Claudia (1lT5230325), 22/01/2024 22:03:

Rip un grande




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24/01/2024 06:23

Il Cagliari alla camera ardente allestita alla Domus per Gigi Riva.

Con i giocatori anche l'allenatore Claudio Ranieri, il presidente Tommaso Giulini, il direttore sportivo Nereo Bonato e i dirigenti (tra loro gli ex giocatori Andrea Cossu e Roberto Muzzi) e lo staff del club.

La squadra - tutti vestivano la tuta con i colori rossoblu - ha reso omaggio al campione con un mazzo di fiori. "Difficile trovare le parole - ha detto il bomber Pavoletti - abbiamo perso il più grande attaccante di tutti i tempi. Tutti i tifosi italiani ameranno sempre Gigi Riva. Qualcosa in comune? Non ci siamo mai incontrati, ma sarebbe bastato uno sguardo per capirci: tutti e due siamo arrivati da fuori e amato questa terra e questa squadra. Riva un esempio dentro e fuori dal campo, un uomo di principi. Quello che ha dimostrato per questa terra non lo ha fatto mai nessuno".
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24/01/2024 06:23

La seduta del Consiglio regionale della Sardegna si è aperta con un minuto di silenzio per il ricordo di Riva.

"Gigi Riva non era solo un grande sportivo ma anche, e soprattutto, una grande persona - ha detto il presidente dell'Assemblea Michele Pais -. Un vero sardo, non di nascita ma per scelta, un isolano doc che non ha mai voluto lasciare la sua squadra, i suoi tifosi e la sua terra d'adozione. Le istituzioni sarde oggi lo celebrano con il lutto regionale sino al giorno delle esequie".

Anche l'aula della Camera ha ricordato Gigi Riva, con un parlamentare per gruppo, a cominciare da Salvatore Deidda (Fdi), il primo degli oratori, e da Ugo Cappellacci (Fi), ex presidente della Regione. Silvio Lai (Pd).
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24/01/2024 06:24

"Ho lavorato con lui per cinque anni.Ha lasciato un ricordo vivissimo: c'era da parte di tutti un certo rispetto.Era la presenza di un grande campione.Sì, mi commuovo ancora. Sì", non riesce a trattenere le lacrime l'ex ct della Nazionale Arrigo Sacchi che al Tg1 ricorda Gigi Riva.

Un pensiero condiviso anche da un altro ex ct azzurro, Marcello Lippi, che proprio con Riva condivise la vittoria dei Mondiali del 2006: "I ragazzi erano affascinati da questa persona - racconta Lippi - questo personaggio che oltretutto aveva una semplicità e una umiltà incredibili. Era un punto di riferimento per tutti per il suo passato e per come si comportava in quel periodo".
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