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Il futurista in edicola: "Berlusconisti Anonimi"
Domenica 06 Novembre 2011 11:00
"Berlusconisti Anonimi": il settimanale diretto da Filippo Rossi, da venerdì in edicola, ironizza così sull'esistenza di una fantomatica
associazione di recupero per chi si è lasciato incantare dal berlusconismo. Dall'atroce scoperta che le barzellette di Silvio non fanno più ridere alle crisi di astinenza curate con qualche vecchio filmato di Emilio Fede, fino al "metadone" incarnato da Matteo Renzi...Nell’editoriale il direttore chiede a Futuro e Libertà di «essere più finiano di Fini. La sensazione - scrive Rossi - è quella che l'equipaggio della nave chiamata Futuro e libertà sia diviso in 2: una parte segue il capitano perché crede nell'avventura;
l'altra perché non aveva altra scelta. Una parte è finiana grazie a quel che Fini dice e fa, l'altra è finiana nonostante quel che Fini dice e fa». E dunque «per far vincere la scommessa di Gianfranco Fini per una destra nuova rispetto a quella berlusconiana bisogna a tutti costi creare un movimento d'opinione che abbia davvero voglia di navigare in mare aperto, che non faccia solo finta di salpare per poi rimanere ben ancorato vicino alla costa, al sicuro dalle correnti e dai venti della storia».
Ma nel numero in edicola c'è anche un articolo di Francesco Onorato che ricorda quanto prende dallo stato la "azienda Bossi" (dal figlio al fratello, passando per i finanziamenti alla scuola della moglie). E ancora: un'inchiesta di Federica Colonna sull'Italia che fa la colletta (da Santoro ai poliziotti), un invito di Francesco De Palo ai
"mecenati italiani" perché
«la cultura ha bisogno di voi», un'analisi sul "secolo del Pacifico" e una riflessione di Eugenio Balsamo sull'emigrazione italiana di ieri e l'immigrazione di oggi: "Ellis Island, Lampedusa: capire Mohamed ricordando lo zio d'America".
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