Aquilani, due mesi di stop
Il centrocampista era uscito dall'Old Trafford in barella per un problema muscolare. In attesa di ulteriori esami, lo staff medico della Roma parla di una ricaduta di "un vecchio problema, non dell'infortunio dell'anno scorso"
ROMA, 3 ottobre 2007 – Per Alberto Aquilani si profilano almeno due mesi di stop. Nell'infortunio subito ieri contro il Manchester il centrocampista giallorosso si è prodotto una lesione muscolare di secondo grado, ha spiegato il medico della Roma, Mario Brozzi, poco prima dell'imbarco della squadra sull'aereo di ritorno per l'Italia. "Alberto sta meglio di ieri, gli stiamo facendo un trattamento particolare" ha spiegato il medico. Appena arrivato a Roma Aquilani sarà sottoposto a un'ecografia per verificare l'entità dell'infortunio: "Non è lo stesso infortunio dell'anno scorso - ha concluso il medico - credo sia una ricaduta di un vecchio problema". Della comitiva giallorossa l'unico che non è partito è Daniele De Rossi, rimasto in Inghilterra per girare uno spot. Nel pomeriggio la squadra si allenerà, in vista del match di domenica col Parma.
L'INFORTUNIO - Oltre al danno la beffa. Perché ai postumi di una sconfitta tanto bruciante quanto evitabile (con maggior precisione sotto rete e un pizzico di fortuna in più) si somma ora l’apprensione per le condizioni di Alberto Aquilani, uno dei pilastri della Roma di questa stagione. Il centrocampista, che era rimasto in forse fino all’ultimo proprio perché in imperfette condizioni fisiche, è uscito ieri contro il Manchester, in barella tra le lacrime, al 14’ del secondo tempo, sul risultato di 0-0. Un tiro, una fitta, il buio. Oggi una Tac stabilirà tipologia ed entità del guaio muscolare, ma il rischio che si tratti di un infortunio serio è altissimo. Per lui si prospetta un lungo stop, come ha fatto capire Luciano Spalletti: “Sta male. Lui stesso ha sentito lo strappo del muscolo all'inserzione del quadricipite. Ha proprio sentito la botta. Siamo tutti dispiaciuti per lui, ora aspettiamo gli esami”.
PRIMA DIAGNOSI - Lo staff medico della Roma parla di una lesione al retto femorale della coscia destra. Nell'ambiente giallorosso c'è molta preoccupazione, anche perché per il giocatore potrebbe trattarsi di una ricaduta. L'anno scorso riportò lo stesso infortunio, sempre nello stesso punto, e l'azzurro fu costretto a restare fuori quasi sei mesi. Una brutta tegola per Spalletti e la Roma, che ha già l'infermeria piena per i k.o. a ripetizione prima di Cassetti, poi di Taddei e Panucci.
“…E tutto quello che devi fare è metterti le cuffie, sdraiarti per terra e ascoltare il cd della tua vita, traccia dopo traccia, nessuna è andata persa: tutte sono state vissute e tutte, in un modo o nell’altro servono ad andare avanti. Non pentirti, non giudicarti, sei quello che sei e non c’è niente di meglio al mondo. Pausa, rewind, play, e ancora e ancora e ancora, non spegnere mai il tuo campionatore, continua a registrare, a mettere insieme i suoni per riempire il caos che hai dentro. E se scenderà una lacrima quando li ascolti, beh, non avere paura, è come la lacrima di un fan che ascolta la sua canzone preferita…”