Adescata e sedotta via internet. Il passaggio dalla conoscenza virtuale all'incontro fisico ha avuto esiti drammatici per Carla, una 13enne italiana vittima di atti sessuali da parte di un attore comico gia' protagonista in alcune trasmissioni televisive sui canali Mediaset e All Music. Alessio Saro, 33enne milanese, e' finito in manette questa mattina nel suo appartamento di Sesto San Giovanni con l'accusa di atti sessuali. L'attore aveva conosciuto la minorenne i primi giorni di aprile tramite il social network "Facebook", che frequentava sotto lo pseudonimo "Neuron".
La 13enne, secondo quanto spiegato stamani in una conferenza stampa dagli investigatori, lo aveva riconosciuto come attore, abboccando poi al cattivo gioco dell'uomo. I due si diedero appuntamento la notte tra il 6 e il 7 aprile scorso, quando la giovane aveva chiesto alla madre il permesso di rimanere a dormire a casa di un'amica al termine di una festa tra coetanei. Durante quell'incontro l'uomo abuso' sessualmente della minore, che rientro' a casa l'indomani mattina senza raccontare nulla ai genitori.
A quell'appuntamento ne seguå un secondo, che soltanto grazie all'intervento della madre della giovane non si concluse come il primo. Insospettita, la donna aveva fatto diverse ricerche su internet e scoperto il rapporto tra i due. La sera del secondo incontro, la madre aveva riconosciuto il 33enne al volante dell'auto parcheggiata sotto casa in attesa della figlia. "Passami l'uomo con cui sei in macchina", aveva intimato alla giovane, per poi ordinare a Saro, che si era spacciato per il fratello di un'amica, di riportarla immediatamente a casa. Le analisi mediche confermarono quanto la madre temeva: l'attore aveva abusato di sua figlia. Di qui la querela alla squadra mobile della polizia, che dopo attente indagini ha eseguito questa mattina l'ordinanza emessa dal gip su richiesta della dottoressa Ada Mazzarelli.
Saro, pienamente consapevole dell'eta' di Carla, rischia ora fino a 10 anni di carcere. La sottomissione psicologica in cui aveva ridotto la vittima aggrava la sua posizione. Dopo aver intuito di essere sotto osservazione, aveva infatti convinto Carla a mentire sul loro rapporto. "Racconta alla polizia di avermi di detto di essere maggiorenne", le aveva consigliato. Lei aveva eseguito, aggiungendo, durante l'audizione protetta, di aver gia' avuto rapporti con un giovane di 16 anni e di aver soltanto baciato l'attore. Le intercettazioni telefoniche e la documentazione raccolta dalla madre della vittima via Facebook, comprensiva di messaggi e allusioni sessuali scambiate fra i due, hanno incastrato il 33enne. Durante la telefonata successiva all'audizione l'uomo aveva addirittura manifestato tutta la sua soddisfazione per la copertura offerta, secondo le sue disposizioni, dalla giovane vittima.
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