"La storia dell'amore" - Nicole Krauss

parlero' piu' diffusamente di questo libro nei prossimi giorni.

l'ho cominciato ieri sera e, se un libro si puo' giuducare dalle prime 40 pagine (secondo me anche dalle prime 4 righe, in alcuni casi), lo trovo gia' meraviglioso.

sara' stata la stanchezza, ma stanotte ho sognato le pagine che avevo letto, o meglio, non esattamente, ma era come se stessi leggendo qualcosa che aveva lo stesso ritmo di quello che avevo letto..... non so se sono riuscito a spiegarmi

vi faro' sapere

tienici informati lazy!

il libro l'ho quasi finito e, nell'attesa di postarvi un mio commento, eccovi alcune informazioni, prese da www.guanda.it

l'autrice
Nicole Krauss è nata nel 1974 a New York, dove vive. Oltre alla Storia dell’amore ha pubblicato il romanzo d’esordio Man Walks into a Room e racconti su The New Yorker e Esquire

la trama
La storia dell’amore inizia a New York, dove l’ottantenne Leopold Gursky vive in solitudine sin da quando, sfuggito all’Olocausto, sbarcò in America. O forse inizia sessant’anni prima, in un altro mondo e sotto un altro cielo, nel villaggio polacco in cui Leopold ragazzino scoprì per la prima volta che era facile dimenticare la paura della morte guardando gli occhi incantevoli e imperiosi di Alma. Per Alma, Leopold scrisse un libro sull’unica cosa che conoscesse bene, intitolato La storia dell’amore. Poi la tragedia dell’Europa cancellò i suoi sogni e adesso, da vecchio, è spaventato all’idea di morire senza lasciare traccia di sé. Ma non sa che il manoscritto della sua gioventù non è andato perduto per sempre. Come lui, ha cambiato pelle e parla un’altra lingua, non più l’yiddish delle origini ma lo spagnolo dell’America Latina: il libro ha seguito il destino dell’amico di un tempo Zvi Litvinoff, esule in Cile, e laggiù è stato pubblicato per poi cambiare il corso di molte vite.Vite come quella di un’altra Alma, un’adolescente newyorkese che deve il proprio nome alla protagonista femminile della Storia dell’amore e che un giorno si metterà sulle tracce della donna che lo ha ispirato.

[Modificato da lazy line painter 20/12/2005 13.30]

"La voce della Krauss si impone in un linguaggio perfettamente organizzato, con i suoi personaggi lucenti, l'ironia, il coraggio struggente di parlare d'amore, un'attenta e forte costruzione della storia e della suspense."
La Repubblica

"Nicole Krauss irrompe con forza nella casa della letteratura americana."
Susan Sontag

"Tenero, affascinante, originale."
J.M. Cotzee

"Un libro illuminato da una prosa di grande calore e delicatezza."
The Times Literary Supplement

"Prima che potessi cambiare idea un' altra volta, tolsi il foglio dalla macchina, lo misi in cima agli altri e richiusi il coperchio della scatola. Trovai della carta da pacco e ce la avvolsi. Su un lato scrissi l'indirizzo di mio figlio, che conoscevo a memona....
Erano le cinque del mattino. Mancava qualche ora all'apertura dell'ufficio postale. Per passare il tempo, estrassi da sotto il divano il proiettore delle diapositive, come faccio nelle occasioni speciali, come il giorno del mio compleanno...
Fuori stava facendo giorno. Davanti ai miei occhi la casa della mia infanzia si dissolse. Spensi il proiettore, mangiai una barretta di Metamucil e andai in bagno. Quando ebbi finito di fare quello che dovevo fare mi lavai con la spugna e setacciai l'armadio alla ricerca del mio abito. Trovai le soprascarpe che avevo cercato a lungo e una vecchia radio. Alla fine, appallottolato sul fondo, l'abito: un abito estivo bianco, passabile non fosse stato per le macchie giallastre sul davanti. Mi vestii. Mi inumidii il palmo delle mani con la saliva e cercai di ridurre all' obbedienza i miei capelli. Rimasi seduto, completamente vestito, con il pacco in grembo. Controllai e ricontrollai l'indirizzo. Alle otto e quarantacinque mi infilai l'impermeabile e mi misi il pacco sottobraccio. Mi guardai allo specchio dell'anticamera per l'ultima volta. Poi uscii di casa ed entrai nel mattino."

bel thread lazy dettagliato ed esauriente.
ottima recensione

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Scritto da: Topsy 22/12/2005 19.55
Sai Lazy,prima che tu ne parlassi, non conoscevo nè il nome dell'autrice, nè il romanzo :-) perchè in genere non leggo alcun "genere" di romanzi,neppure quelli serissimi e impegnativi.Però sto sempre ad ascoltare con piacere e interesse chi mi racconta della sua ultima lettura.
Io in libreria poi ci trascorrerei un pomeriggio intero assieme a Samy!
Chissà perchè,ma quando mi reco in libreria poi ,non la trovo mai vuota,e poi dicono che in Italia si legge poco,...mà!
Ciao!

[Modificato da Topsy 22/12/2005 19.56]

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in effetti credo che si comprino piu' libri di quanti se ne leggano. mi spiego: molti libri venduti sono solo casi letterari che bisogna avere e magari far finta di avere letto (l'esempio piu' eclatatnte e' stato il nome della rosa). un'altra spiegazione (che puo' completare la prima) e' che chi legge, pure se e' una sparuta minoranza, in genere legge molti libri, per cui va spesso in libreria.
questo almeno e' il mio punto di vista

per quel che riguarda il libro, l'ho finito qualche giorno prima di natale e confermo quello che ho detto dopo averne letto solo poche pagine. e' un libro meraviglioso, sull'immortalita' dei sentimenti, sulla forza dell'amore che puo' reggere una vita intera, altrimenti inutile. ne tornero' a parlare presto, appena ho un po' di tempo libero.

finalmente ho qualche minuto per parlare un po' piu' diffusamente del libro.

come ho gia' detto, nel libro si intrecciano (principalmente) le storie di leo gurski ed alma...

leo e' un uomo alla fine della sua esistenza che cerca in tutti i modi per non morire senza che nessuno si ricordi di lui... ad esempio, quando va a prendere un caffe' fa cadere tutti gli spiccioli, o versa il latte, insomma qualsiasi cosa in modo tale da rimanere impresso alle persone che lo incontrano casualmente... e' innamorato da sempre di una donna di nome alma, e per lei ha scritto in gioventu' un libro... "la storia dell'amore"... crede che sia andata distrutta l'unica copia...

poi c'e' la storia di alma, una ragazzina alla scoperta del primo amore, che casualmente viene a sapere che il suo nome deriva dalla protagonista di un libro, "la storia dell'amore", e a quel punto vuole scoprire chi sia l'autore del libro, spinta inizialmente dal desiderio di trovare un uomo per la madre, rimasta vedova, poi da un impulso che neanche lei riesce a spiegarsi...

ma poi c'e' la storia di zvi un amico di infanzia di leo, cui proprio leo affida il manoscritto de "la storia dell'amore" quando scappa dalla polonia in seguito alla persecuzione nazista... e, un giorno, per amore di quella che diventera' sua moglie, traduce il libro in spagnolo (e' scappato in sudamerica), e lo fa passare per suo....

ogni protagonista del libro e' alla ricerca dell'amore, e, soprattutto, del modo in cui far vivere l'amore piu' a lungo possibile.

non e' un libro di facilissima lettura. soprattutto la parte di alma e' fatta di pensieri un po' alla rinfusa, che non rendono scorrevolissimo il leggere, ma e' davvero affascinante.

infine una curiosita': nicole e' moglie di jonathan safran froer, uno degli scrittori piu' quotati negli stati uniti attualmente. i due hanno scritto il loro ultimo libro in contemporanea e, da quello che ho letto sui giornali (il libro di foer, "molto forte, incredibilmente vicino", non l'ho ancora letto), i temi toccati sono gli stessi. secondo la critica usa, il libro di nicole e' quello riuscito meglio. un ulteriore punto di contatto tra i due libri e' che ne "la storia dell'amore" il protagonista leo ripara serrature come lavoro, mentre nel libro di foer il protagonista e' un bambino che ha una chiave e vuole scoprire quale sia la serratura che apre.

buona lettura

[Modificato da lazy line painter 30/12/2005 10.50]

ottima recensione si vede che questo libro ti ha
molto appassionato
leo è un personaggio interessante, particolare, per la sua
volontà di lasciare in questo modo traccia di sè.

[Modificato da macallan 30/12/2005 15.18]

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Scritto da: Topsy 09/01/2006 12.43

Hai fatto un'ottima scelta Lazy!

A presto!

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grazie....