GLI ITALIANI SBARCANO IN LIBANO: AL VIA L''OPERAZIONE LEONTE"
Prima un'avanguardia, poi l'arrivo dei marò della San Marco a bordo degli elicotteri. Infine i primi mezzi anfibi. Lo sbarco dei militari italiani a Tiro, sulla spiaggia davanti all'hotel 'Rest House', è stato condizionato questa mattina dalle cattive condizioni del mare. Una delle cinque navi, la San Giorgio, è stata costretta a far rotta su Naqoura, 16 chilometri più a sud, dove sorge il comando della vecchia Unifil, per far sbarcare mezzi ed equipaggiamenti pesanti, che da qui si sposteranno verso la base italiana di Jebel Maroun. Circa 200 militari, inoltre, dovrebbero sbarcare a Beirut nella giornata di domani, con altri mezzi pesanti. Si tratta di un distaccamento logistico che provvederà a trasferire gli stessi mezzi alla base.
Entra così nel vivo l''Operazione Leonte'. Entro due settimane, ha detto questa mattina il comandante della missione Unifil, il francese Alain Pellegrini, saranno arrivati nel sud del Libano almeno 5.000 Caschi Blu, numero minimo individuato dal segretario generale dell'Onu Kofi Annan per il completamento del ritiro delle truppe di Israele dal paese. L'Italia, da parte sua, schiererà "mille uomini circa" sul terreno "nell'arco di due giorni". La piena operatività del primo gruppo di militari italiani "dovrebbe aversi in 7-10 giorni". I nostri uomini, ha confermato il comandante della missione italiana, ammiraglio Giuseppe De Giorgi, "saranno sbarcati con un flusso continuo e si raduneranno in un'area" nei pressi di Tiro "dove in 10 giorni saranno pienamente operativi".
Quanto al disarmo delle milizie sciite di Hezbollah, l'ufficiale ha detto che "si tratta di una questione nazionale, che sarà affrontata dalle autorità libanesi". "La mia missione - ha concluso - è quella di prendere possesso di un'area ben definita tra il fiume Litani e la Linea Blu e di impedirne la presenza di armi" non autorizzate.
(virgilio.it)
direi uno sbarco cinematografico, dato che si è svolto alla presenza
di giornalisti e davanti a un hotel
Mi pare una replica dello sbarco dei Marines in Somalia, nel '92
Insomma, i militari hanno dato qualcosa al grande pubblico e ai media,
cercando un ritorno d' immagine
Adesso inizia la missione vera e propria.