Roma, 3 nov. (Apcom) - E' stato liberato in Afghanistan il fotoreporter pugliese Gabriele Torsello, rapito il 12 ottobre. "Sto bene. Vi abbraccio tutti. Ci vediamo ad Alessano, vengo subito lì". Queste le sue prime parole. "Non ho mai visto la luce, durante il mio sequestro - ha aggiunto parlando al telefono con Peacereporter - Nel primo periodo mi tenevano sempre incatenato, ma almeno avevo un Corano e potevo leggerlo. Poi mi hanno spostato, e dopo che mi hanno spostato non avevo più il Corano. Mi hanno tenuto ancora incatenato, chiuso in una stanza. Ieri sera, per la prima volta, ho visto la luna".
Il presidente Giorgio Napolitano ha fatto sapere di essere "partecipe della gioia e della soddisfazione per la positiva conclusione di una vicenda che ha suscitato viva emozione nel Paese". Dal canto suo, Romano Prodi gli ha fatto eco: "Con grande gioia apprendo la notizia. Un ringraziamento particolare va alla Farnesina, al ministero della Difesa e a quanti, in questi lunghi giorni, hanno operato fattivamente per portare in salvo Torsello e restituirlo all'affetto dei suoi familiari e al suo lavoro. È stato fondamentale il loro contributo e quello di tutti coloro che non hanno smesso di sperare in una soluzione positiva di questa vicenda".
Anche il vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri, Massimo D'Alema ha espresso la più viva soddisfazione. A tale esito, sottolinea D'Alema in una nota, ha contribuito "l'impegno profuso delle strutture del ministero degli Esteri che attraverso l'Unità di Crisi e l'ambasciata a Kabul hanno costantemente operato al fine di ottenere la liberazione del nostro connazionale". Il vicepremier ha rivolto un "ringraziamento particolare al Sismi, che ha svolto un ruolo essenziale durante tutto il complesso evolversi della vicenda, in vista della sua positiva conclusione".
(virgilio.it)
la notizia è importantissima e fa piacere
l' unico neo è che i familiari di Torsello hanno ringraziato tutti,
tranne il Sismi, che ha operato bene e che ha gran parte del merito.