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(ANSA) - ROMA, 22 DIC - Secondo il quotidiano inglese "c'é un senso di angoscia nazionale in Italia in questo scorcio di 2007" in cui "per la prima volta la Spagna ha superato l'Italia in termini di standard di vita" e in cui si sente "sul collo il fiato della Grecia". Il problema, dice il Times, non riguarda solo prezzi e salari, con un 'mood' che "raggiunge il cuore del dibattito dell'Italia con se stessa sulla propria anima e identità".
Gli italiani, con Fabio Capello ct della nazionale inglese e Carla Bruni "che ha conquistato il cuore del presidente francese" stanno ricoprendo ruoli importanti nel mondo, tuttavia, in patria, "sono consumati da un senso di declino nazionale". In particolare, la sensazione è che "il passato é la gloria dell'Italia, ma ne è anche la sua prigione, con la politica e l'economia dominate da una gerontocrazia, mentre gli imprenditori e i politici più giovani sono tenuti a freno".
A giudizio del quotidiano, che cita tra le altre le opinioni di Umberto Eco, Michele Salvati, Gianpaolo Pansa, Francesco Caltagirone anche l'arte fa fatica: "Sebbene - si legge nell'articolo - ci siano buoni registi, non c'é nessuno che possa essere paragonato a Fellini o Visconti, e Monica Bellucci, con tutta la sua bellezza, non è Sofia Loren (e in ogni caso vive a Parigi)".
Prendendo spunto dal libro 'La Casta', il Times si sofferma poi sugli sprechi della politica, con "il Quirinale che costa quattro volte quanto Buckingham Palace" e sottolinea le criticità del mondo del lavoro dove "prevale una mentalità di lavoro per tutta la vita", con posti assegnati "non sul merito ma attraverso una rete di favori reciproci e legami familiari noti come 'raccomandazione' (in italiano, ndr)" e con scioperi a ripetizione.
"Perfino il nucleo familiare italiano - continua il Times - una volta baluardo (con la Chiesa Cattolica) della società italiana, è in declino, con un aumento dei tassi di divorzio, una bassa natalità e l'incremento dei genitori single", anche se la famiglia "continua a rappresentare un rifugio per i giovani italiani". Il quotidiano punta poi il dito sulla povertà delle famiglie (11%), i costi dell'energia, la forza dell'euro che colpisce l'industria del lusso e la concorrenza dall'Asia sul tessile.
Il risultato, conclude il Times citando la ricerca dell'Università di Cambridge, "é che gli italiani sono i meno felici d'Europa", anche se "c'é una speranza": "In Sicilia - ricorda il quotidiano - il potere invalidante della mafia è finalmente contrastato dagli imprenditori, quasi tutti quarantenni con esperienza in campo europeo, che rischiano la vita rifiutandosi di pagare il pizzo".(ANSA).
[Modificato da macallan 23/12/2007 12:11]