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Viaggio Magico - Giornaliste TV Il forum dedicato alle giornaliste TV

Il Viaggio Magico intervista Paola Natali

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    macallan
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    00 10/01/2010 22:20



    La nostra intervista alla bella, brava e decisa Paola Natali, giornalista di Canale Italia.


    Macallan
    Qual è l' aspetto principale del tuo carattere?

    Mi reputo prima di tutto una persona determinata e grintosa, cerco poi di sdrammatizzare le situazioni più difficili con un sorriso
    e con una battuta. Infine, devo ammettere di essere una stakanovista nel lavoro.


    mac
    La qualità che apprezzi di più in un uomo?

    L' intelligenza, una facoltà che purtroppo molte persone hanno abbandonato. Poi, sicuramente deve essere un uomo simpatico
    e divertente.

    mac
    Cosa ti piace fare nel tempo libero?

    Io adoro cucinare! É una vera passione, i miei piatti forti sono i primi ed i dolci...Nel tempo libero esco pochissimo, stando tutto
    il giorno in giro per lavoro, puoi immaginare la voglia che ho di prepararmi per uscire la sera.


    Frani Du
    Qual è il libro che tieni sul comodino e quello, se c' è, che hai messo da parte dopo poche pagine?

    "Il cacciatore di aquiloni", secondo me è un libro fantastico, è un testo che porta alla continua riflessione. Finisco sempre i libri, alcuni con più voglia, altri con meno, però li leggo tutti.

    carlo73
    Cosa ti piace guardare in Tv?

    Guardo poco la Tv e quando lo faccio, la guardo con un po' di tecnicismo. Seguo tutta l' informazione, in particolar modo i canali stranieri (CNN e France 2) e le trasmissioni di Piero e Alberto Angela.

    mac
    Cosa pensi del nostro forum?

    Devo farvi i complimenti sia per la grafica sia per la facilità di consultazione e poi mi ha fatto veramente piacere vedere mie caps pubblicate. Siete carinissimi, grazie di cuore.

    mac
    Com' è nata la tua passione per il giornalismo? Quali sono stati i tuoi inizi?

    E' nata per caso. Ho iniziato a 18 anni facendo delle telepromozioni su Mediaset.
    Successivamente sono passata a TeleNova, dove seguivo diverse trasmissioni: “I segreti della Bellezza”, "Linea D'ombra"
    e "Passaggio a nord". Intanto continuavo a lavorare per alcune emittenti locali, in particolare Studio 1.
    Grazie a questa tv ho imparato questo lavoro e ho condotto il mio primo tg a 20 anni.
    Nelle piccole emittenti bisogna saper fare un po' di tutto: programmi di intrattenimento, format per i giovani, approfondimenti di cronaca, telegiornali.
    Infine, cinque anni fa ho iniziato a lavorare per Canale Italia, dove conduco diversi programmi sia di politica che di informazione.
    Colgo l' occasione per ringraziare il mio editore Lucio Garbo, che quotidianamente mi permette di crescere sia come professionista
    che come persona e poi un grazie a Dino Zanin per i suoi preziosi consigli.


    Frani Du
    Tornando agli inizi televisivi, delle prime trasmissioni che hai fatto che ricordo conservi?

    Pensi che fossero esperienze che andavano fatte?
    Parto sempre dal principio che, quando faccio un programma, in quel momento è esattamente quello che voglio fare.
    Da dieci anni sono in Tv e rifarei tutte le trasmissioni che ho condotto. Ogni programma ti permette di crescere e di arricchirti.
    Ovviamente ho sempre scelto se fare o meno una trasmissione, basandomi sulla serietà delle emittenti.


    carlo73
    Quali sono gli aspetti positivi e quelli negativi, se ce ne sono, del tuo lavoro?

    L' aspetto positivo è quello di poter interagire con moltissime persone, di poter vedere e vivere diverse sfaccettature della realtà
    e di poter confrontarti con svariate situazioni; inoltre impari ad autogestirti, infatti sei responsabile a 360° del tuo operato e delle conseguenze che può provocare una determinata notizia.
    L' aspetto negativo: è un lavoro che si ama o si odia. Se lo fai con passione diventa la tua vita, è una sorta di matrimonio e conseguentemente gli spazi personali si annullano.


    Frani Du
    Ti piace di più fare servizi esterni, anche all' estero, oppure preferisci realizzare trasmissioni in studio?

    Mi piacciono molto entrambe le cose. Adoro seguire le missioni all' estero, la prima volta che sono andata in Kosovo, a Pristina,
    mi sono accorta dell' importanza di cose per noi normali, come l' elettricità e l' acqua calda in casa. Aver visto la situazione delle enclavi mi ha permesso di capire quanto sono fortunata, come tutti noi che viviamo nei paesi dell' Europa occidentale. Poi il contatto con le persone, poter parlare e confrontarsi con loro...Tutte cose che in studio non ci sono, anche se nelle trasmissioni in diretta c' è il contributo dei telespettatori da casa. Non posso scegliere, sono due cose ben diverse e mi piacciono entrambe.
    Dato che seguo la realizzazione dei programmi che conduco, provo soddisfazione nel vedere una puntata finita.

    mac
    Sei una giornalista molto brava e preparata, hai uno stile molto deciso e autorevole. Inoltre dimostri che si può essere giovane, elegante e affascinante, senza per questo perdere credibilità e autorevolezza.
    E' stato difficile prevalere sui pregiudizi tipicamente maschili degli ambienti del giornalismo?

    Per quanto mi riguarda, no. Ho iniziato molto giovane a seguire la cronaca nera e dieci anni fa non era consuetudine vedere
    una ragazza di 19 anni che fa la giornalista, ma non mi sono mai trovata ad affrontare dei pregiudizi.
    Forse le donne si nascondono dietro questo termine perchè non hanno le capacità o la determinazione che necessita in questo settore. Ad esempio, non è detto che una debba andare in onda e diventare giornalista solo perchè è bella, nel nostro settore reputo che serva ben altro.
    A mio giudizio basta comportarsi con intelligenza e professionalità, ma questo scinde dal fatto di essere uomini o donne.

    mcol
    Sei stata inviata di guerra sia in Kosovo che in Libano. Qual è l' esperienza più forte che hai avuto da inviata?
    E quella più bella?

    La più forte sicuramente è stata la prima volta che sono entrata in un' enclave serba. Ho visto una situazione che,
    per chi viene da paesi come il nostro, non potrebbe mai immaginare. Vedere bambini il cui unico gioco sono i tappi delle bottiglie
    e la difficoltà delle persone ad uscire dall' enclave, poichè di etnìa serba.
    L' esperienza più bella è sempre questa. L' ospitalità delle famiglie, che nonostante tutto ti accolgono col sorriso e poter parlare con loro, sono cose che rimarranno per sempre dentro di me.


    carlo73
    Nei Tg nazionali ci sono molte conduttrici donne, ma poche donne direttore. Qual è il tuo pensiero in proposito?

    Io penso che forse non se lo sono meritato. Gli uomini hanno avuto qualcosa in più. La Berlinguer è un esempio per le donne
    nel nostro settore.


    carlo73
    Qual è il tuo pensiero riguardo alla libertà di informazione in Italia?

    Penso che i giornalisti dovrebbero farsi un buon esame di coscienza. Si parla molto di libertà di stampa, ma cosa s' intende?
    In Italia ci sono tantissimi giornali, tantissime radio e Tv, se un giornalista vuol dire la sua può farlo tranquillamente.
    Poco si parla di quanto il giornalista debba riflettere su ciò che sta scrivendo, sul servizio che sta facendo.
    I casi, nell' arco degli anni, lo dimostrano: è molto facile attaccare una persona, per esempio un indagato, metterlo in prima pagina e sentenziare. Al termine del processo, se riconosciuto innocente, la notizia viene riportata in un trafiletto a pagina venti.
    Il giornalista spesso per la ricerca del cosiddetto scoop calpesta qualsiasi principio.
    Non parlerei di libertà di stampa, ma di maggior attenzione e presa di coscienza di cosa può provocare una notizia.


    mac
    C' è un programma Tv che ti piacerebbe realizzare e condurre?

    Ogni trasmissione che conduco è quella che vorrei fare. Sono soddisfatta del mio lavoro e dei miei programmi, sopratutto
    di "Segui Mi", che sto facendo in questo momento. Poi andando avanti verranno altre idee.


    Frani Du
    Quali sono i tuoi prossimi obiettivi professionali? Ti vedi protagonista in un network nazionale?

    Non mi vedo protagonista...anche se faccio televisione, non muoio per il video, anche se lavorare in Tv è bello ed è un privilegio.
    Per ora gli obiettivi sono fare bene quello che sto facendo e aspettare un' altra missione all' estero. Magari in Afghanistan,
    perchè no?
    [Modificato da macallan 10/01/2010 22:29]
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    00 10/01/2010 22:35
    grazie Paola, bellissima intervista! [SM=x676669] continua a seguirci [SM=x676697] [SM=x676720]
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    mcol
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    00 16/01/2010 11:18
    Mamma mia che bella intervista, Paola...si capisce al volo che sei grintosa! [SM=x676661] Ho apprezzato molto anche la tua "coscienza autocritica" rispetto ai luoghi comuni riguardo la tua professione, in particolare rispetto a voi donzelle.
    [SM=x676732] [SM=x676702] [SM=x676697] [SM=x676685]




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    Re:
    macallan, 10/01/2010 22.20:



    mac
    Sei una giornalista molto brava e preparata, hai uno stile molto deciso e autorevole. Inoltre dimostri che si può essere giovane, elegante e affascinante, senza per questo perdere credibilità e autorevolezza.
    E' stato difficile prevalere sui pregiudizi tipicamente maschili degli ambienti del giornalismo?

    Per quanto mi riguarda, no. Ho iniziato molto giovane a seguire la cronaca nera e dieci anni fa non era consuetudine vedere
    una ragazza di 19 anni che fa la giornalista, ma non mi sono mai trovata ad affrontare dei pregiudizi.
    Forse le donne si nascondono dietro questo termine perchè non hanno le capacità o la determinazione che necessita in questo settore
    . Ad esempio, non è detto che una debba andare in onda e diventare giornalista solo perchè è bella, nel nostro settore reputo che serva ben altro.
    A mio giudizio basta comportarsi con intelligenza e professionalità, ma questo scinde dal fatto di essere uomini o donne.



    bella risposta [SM=x676669] mostri di essere grintosa e di avere un carattere forte.
    Sfati alcuni luoghi comuni sulla tua professione [SM=x676669]



    [Modificato da macallan 19/01/2010 23:52]
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    macallan
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    00 19/01/2010 23:54
    Re:
    macallan, 10/01/2010 22.20:



    carlo73
    Nei Tg nazionali ci sono molte conduttrici donne, ma poche donne direttore. Qual è il tuo pensiero in proposito?

    Io penso che forse non se lo sono meritato. Gli uomini hanno avuto qualcosa in più. La Berlinguer è un esempio per le donne
    nel nostro settore.




    altra risposta dove mostri carattere [SM=x676669]


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    macallan
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    00 20/01/2010 00:07
    Re:
    macallan, 10/01/2010 22.20:



    carlo73
    Qual è il tuo pensiero riguardo alla libertà di informazione in Italia?

    Penso che i giornalisti dovrebbero farsi un buon esame di coscienza. Si parla molto di libertà di stampa, ma cosa s' intende?
    In Italia ci sono tantissimi giornali, tantissime radio e Tv, se un giornalista vuol dire la sua può farlo tranquillamente.
    Poco si parla di quanto il giornalista debba riflettere su ciò che sta scrivendo, sul servizio che sta facendo.
    I casi, nell' arco degli anni, lo dimostrano: è molto facile attaccare una persona, per esempio un indagato, metterlo in prima pagina e sentenziare. Al termine del processo, se riconosciuto innocente, la notizia viene riportata in un trafiletto a pagina venti.
    Il giornalista spesso per la ricerca del cosiddetto scoop calpesta qualsiasi principio.
    Non parlerei di libertà di stampa, ma di maggior attenzione e presa di coscienza di cosa può provocare una notizia.




    E' evidente che con tutte le TV, le radio e i giornali che ci sono nel nostro Paese che un giornalista può sicuramente trovare
    il luogo dove dire ciò che pensa.
    Poi è chiaro che sono daccordissimo con te: quando un imputato viene riconosciuto innocente, la notizia dovrebbe avere
    la stessa rilevanza che viene data quando questa persona viene messa sotto inchiesta.
    Quindi per te (la penso così anch' io), in casi come questo il problema è deontologico.